
Come raggiungere León
Arrivare a León è più agevole di quanto sembri. Chi sceglie l’aereo può atterrare a Oviedo, Valladolid oppure Santander, per poi proseguire in autobus o in treno fino alla vivace capitale della castiglia y León. Un’alternativa veloce prevede il volo su Santiago de Compostela con successivo collegamento terrestre verso la città di partenza del cammino, rinunciando però al fascino dell’ingresso finale a piedi nella piazza dell’Obradoiro.
Organizzare lo zaino e la mente
Il tragitto di circa 300 km richiede un’attenta preparazione. La rete capillare di ostelli,disponibile ogni 18-25 km,consente pause regolari e ristoro. In estate si suggerisce di camminare nelle fasce orarie più fresche, preferendo l’alba e il tardo pomeriggio. Con una spesa media giornaliera compresa tra 40 € e 60 € (pasti inclusi) ci si garantisce vitto semplice e posto letto nei rifugi del pellegrino; affidandosi a panini e supermercati la cifra totale può ridursi a 600-800 €. Le app Buen Camino, AllTrails, Komoot e Gronze forniscono tracce GPS, disponibilità alloggi e aggiornamenti in tempo reale, mentre il portale ufficiale del Cammino di Santiago 2025 segnala varianti e celebrazioni verso l’Anno Santo 2027.
Il percorso da León a Santiago
Tredici giornate intense permettono di congiungere León con la cattedrale di Santiago de Compostela, attraversando mesetas sterminate, passi montani e i boschi umidi della Galizia. Di seguito, tappa dopo tappa, l’essenza di questa avventura.
León e la distesa castigliana
Nella capitale castigliana il gotico della cattedrale illumina un centro storico vivace grazie all’università. Lasciata la città, la pianura di grano conduce sino a San Martín del Camino dopo circa 26 km leggermente ondulati.
Verso Astorga: prime alture
La strada punta ai monti. Il profilo di Astorga appare improvviso, dominato dalla cattedrale e dal palazzo progettato da Gaudí, attuale museo del Pellegrino. Anche oggi la distanza si aggira sui 26 km.
Salita a Foncebadón
Dopo Astorga i Montes de León iniziano a farsi sentire. Il sentiero si inerpica fino a Foncebadón, borgo rinato grazie al flusso di viandanti. Ancora un impegno di circa 26 km.
Oltre la Cruz de Hierro verso Ponferrada
La mattina successiva si raggiunge la celebre Cruz de Hierro, dove i pellegrini depongono pietre come simbolo di liberazione interiore. Da qui si scende fino a Ponferrada, ingresso monumentale con il Castillo de los Templarios; la giornata sfiora i 27 km.
Tra vigneti fino a villafranca del bierzo
Il cammino diventa pianeggiante nella valle del Bierzo, costellata di vigneti. Villafranca del Bierzo, antica “infermeria” medievale per viandanti, custodisce monasteri romanici e la chiesa di San Juan. la distanza rimane sui 24 km.
La lunga ascesa a O Cebreiro
I primi tornanti galiziani mettono alla prova gambe e fiato. Superate le pendici, si approda al minuscolo O Cebreiro, famoso per i tetti in paglia e l’atmosfera ancestrale. Il dislivello rende impegnativi i poco più di 28 km percorsi.
Dal crinale a Triacastela
Il sentiero corre sul dorso montano regalando scorci spettacolari. In discesa si raggiunge Triacastela, località legata alla tradizione della pietra portata fino a santiago per la costruzione della cattedrale. Tappa di circa 21 km.
Tra saliscendi fino a Sarria
Boschi fitti e colline morbide caratterizzano la tratta successiva. Sarria unisce modernità e quartieri storici dopo 18 km variegati.
Gli ultimi 100 chilometri: arrivo a Portomarín
Superato il cippo che segna la soglia simbolica, si attraversano campi umidi e guadi fino a Portomarín, borgo ricostruito pietra su pietra sopra il lago artificiale. Sono quasi 22 km densi di storia.
Palas de Rei tra prati e torrenti
Il flusso di camminatori aumenta. Vallette, boschi e ponti medievali accompagnano verso Palas de Rei, distante 25 km da Portomarín.
Convergenza dei cammini ad Arzúa
Sentieri ondulati e vallate verdeggianti precedono l’incontro con il Cammino del Nord. Da Arzúa restano circa quaranta chilometri al traguardo, dopo averne coperti 29.
Boschi di eucalipto fino a Pedrouzo
La fragranza resinosa degli eucalipti accompagna i passi; ruscelli e lavatoi storici ricordano i riti di purificazione dei pellegrini.pedrouzo si raggiunge in 19 km, poche ore prima dell’ultima emozione.
Ingresso trionfale a Santiago de Compostela
La discesa finale attraversa monte do Gozo,punto in cui la torre della cattedrale appare per la prima volta. Una volta in Plaza del Obradoiro, l’abbraccio alla statua dell’apostolo nella maestosa basilica e il profumo dell’incenso del Botafumeiro suggellano il cammino. Con l’ultimo tratto di 20 km il viandante conquista il Testimonium, documento che certifica l’impresa a chi ha completato almeno cento chilometri a piedi.











