
La reggia si trasforma in un palcoscenico vivente
Giugno inoltrato accende le sale della Reggia di Versailles: i lampadari di cristallo riflettono abiti color porpora e turchese, mentre le note di clavicembalo si diffondono nei corridoi che un tempo ospitavano Luigi XIV. L’esperienza, ideata per far rivivere il cuore barocco francese, dura fino alle 22.00 e invita gli ospiti a muoversi fra Specchi, colonnati dorati e giardini illuminati da fuochi d’artificio.
Il calendario dell’evento e la corsa ai ticket
Il Grand Bal Masqué de Versailles ritorna all’inizio dell’estate, tra la fine di giugno e le prime settimane di luglio. La biglietteria digitale apre con mesi di anticipo e i posti spariscono in poche ore; chi sogna di danzare nella celebre Sala degli Specchi deve quindi agire con rapidità, preparando costumi e accessori con largo margine.
Abiti d’epoca obbligatori: una regola non negoziabile
Nessuno varca i cancelli con vesti contemporanee. Il regolamento richiede un “look barocco di qualità”: sete broccate, corsetti ricamati, parrucche cipriate e calzoni alla francese. L’ingresso viene negato, anche a chi ha già pagato, se l’outfit non rispetta il codice storico. molti ospiti commissionano le proprie vesti mesi prima, scegliendo stoffe damascate e dettagli in pizzo per rispecchiare con fedeltà il fasto del XVIII secolo.
Quattro categorie di ingresso tra champagne e privilegi esclusivi
Il ticket base, fissato a 150 euro, include l’accesso alla festa e ad alcune esperienze artistiche. Le formule intermedie offrono entrata anticipata nelle sale reali, fotografie senza folla e calici di champagne di benvenuto. il tagliando più raffinato, quotato 1 150 euro, garantisce open bar di champagne, buffet illimitato, servizi di trucco e pettinatura, lezioni di danza riservate e una festa privata finale. Ogni categoria regala dunque un’immersione crescente nel lusso settecentesco.
Spettacoli, danze e curiosità tra le mura del castello
Lezioni di minuetto, concerti di musica barocca, performance di musica sacra e il suggestivo “show delle ombre” riempiono la serata di meraviglia. Chi desidera un tocco di mistero può farsi leggere la mano, mentre all’esterno i fuochi colorano i giardini disegnati da André Le Nôtre.A chiusura, un tavolo di dolci viene allestito tra colonne e arazzi, completando l’impressione di essere stato catapultato in un’altra epoca.
Gastronomia tra elogi e critiche online
Sul web le opinioni sul menù oscillano: alcuni visitatori giudicano il buffet inferiore alle aspettative, altri – come diversi content creator – lo definiscono “delizioso” e curato nei minimi dettagli. Ciò che mette tutti d’accordo è la meticolosa scenografia: dal servizio in livrea alle decorazioni floreali, ogni elemento partecipa a un racconto storico che unisce arte, moda e cultura in un’unica, scintillante notte.











