
Gli effetti di stress e pandemia sulle notti
La giornata Mondiale del Sonno pone i riflettori sui disturbi respiratori che sconvolgono le ore notturne. In questo periodo di restrizioni legate alla pandemia da Coronavirus, la vita quotidiana, già segnata da movimenti limitati, si riempie di stress e ansia di natura personale o familiare. Tali fattori si ripercuotono inevitabilmente sul riposo: il sonno si spezza, l’apnea respiratoria fa capolino e l’insonnia altera il ritmo biologico.
Che cosa succede durante un’apnea ostruttiva
L’apnea ostruttiva del sonno o OSAS manifesta un’interruzione del respiro superiore a 10 secondi.Chi ne soffre inizia spesso a russare con forza nelle fasi iniziali del riposo e poi,di colpo,smette di respirare; il processo si ripete più volte lungo la notte. Tra le cause compaiono obesità, sovrappeso, ostruzione delle vie aeree superiori, consumo di alcol o sonniferi poco prima di coricarsi.I segnali più frequenti includono risvegli improvvisi con senso di soffocamento, mal di testa, bocca asciutta al mattino, sudorazioni copiose.
Attività fisica, il rimedio naturale più efficace
Il più vasto studio mai condotto sul legame tra apnea ostruttiva e livelli di attività fisica, pubblicato sul Journal of Clinical Sleep Medicine, conferma che, crescendo la quantità di sport praticato, il rischio di difficoltà respiratorie notturne si riduce. Lo stesso lavoro scientifico osserva che l’esercizio migliora la funzionalità cardiorespiratoria,favorisce il controllo del peso e attenua la tensione psicologica,tre fattori cruciali per limitare la comparsa delle pause respiratorie.
Chi ha riscoperto l’allenamento all’aria aperta – passeggiate, corsa leggera, ciclismo o yoga praticato nei parchi – nota un risveglio più fresco e una diminuzione dei fastidiosi blocchi del respiro. Dormire in tenda, immersi nella natura, secondo ricerche precedenti, allinea inoltre l’orologio biologico ai cicli di luce e buio, amplificando i benefici dell’attività motoria sul riposo.
Il messaggio rimane chiaro: qualche minuto di movimento quotidiano può trasformarsi in un potente scudo contro l’apnea e restituire notti silenziose e rigeneranti.












