
Dove si trova il maniero e come raggiungerlo
Il castello di Hohenzollern domina le alture del Baden-Württemberg, innalzandosi a 855 metri sullo Zoller Berg, cuore roccioso della Swabian Jura. La sagoma inconfondibile vigila su Hechingen, posta poco più a nord, mentre Stoccarda rimane a una cinquantina di chilometri.Chi giunge in automobile imbocca l’uscita A81 Hechingen e segue i cartelli marroni che puntano verso la fortezza; alla base del colle un parcheggio gratuito, già compreso nel ticket, attende i viaggiatori, i quali possono proseguire con una navetta elettrica o intraprendere il sentiero panoramico che si arrampica fra boschi e prati, partendo dalla cittadina di Bisingen o dallo stesso parcheggio. Il treno collega Hechingen e Sigmaringen con la rete principale, e dalle stazioni parte un servizio di autobus che conduce fin sotto le mura: da lì, navetta o camminata completano l’ascesa.
Nasce la fortezza: dalle rovine al sogno romantico
Sul promontorio isolato, l’antenato dell’attuale castello appare già nell’XI secolo, benché la prima citazione scritta compaia nel 1267.Dopo due secoli di vita tumultuosa, l’imponente complesso medievale crolla definitivamente nel 1423, piegato dall’assedio della Lega Sveva. Dal 1454 al 1461 sorge una seconda residenza, più ampia e robusta, baluardo dei conti Hohenzollern; col trascorrere del tempo, tuttavia, quel rifugio si sfalda e alla fine del XVIII secolo rimane soltanto un ricordo. Nell’Ottocento il principe Friedrich Wilhelm IV sogna di far rinascere quel simbolo dinastico, non più come bastione militare ma come elegante manifesto di famiglia. Affida l’impresa all’architetto Friedrich August Stüler, che tra il 1850 e il 1867 plasma un palazzo neogotico ispirato ai manieri inglesi e ai castelli della Loira: l’odierno Hohenzollern, con circa 140 stanze,volte affrescate,gallerie d’arte e una biblioteca che attraversa secoli di cultura europea.
Passeggiata fra sale, torri e segreti
Varcato l’arco d’ingresso, il visitatore entra nella Stammbaumzimmer, camera dell’albero genealogico, dove le pareti dipinte mostrano volti e stemmi di intere generazioni. Poco oltre si schiude la grafensaal, sala dei conti, impreziosita da colonne in marmo rosso e volte a costoloni che un tempo ospitavano fastosi ricevimenti. Le stanze private rivelano l’intimità regale: la Camera del Re e il Blue Salon della regina conservano affreschi che raccontano episodi quotidiani e momenti solenni. La biblioteca protegge manoscritti e volumi antichi,mentre la Schatzkammer scintilla di corone,medaglie,reliquie e oggetti d’arte,testimonianza dell’antico prestigio prussiano. Nei sotterranei si snodano le casematte, passaggi ombrosi che ricordano la passata funzione difensiva; al medesimo livello, la cappella cattolica di San Michele, risalente al XV secolo, invita al raccoglimento. Dalle terrazze panoramiche lo sguardo spazia su colline e vallate per oltre cento chilometri: in giornate limpide l’orizzonte sembra infinito,e l’importanza strategica della rocca appare evidente.
Informazioni pratiche per la visita
L’ingresso prenotato online costa 26 euro per gli adulti, 16 euro per studenti e persone con disabilità; i ragazzi tra dodici e diciassette anni pagano 14 euro, mentre i bambini fino a undici anni entrano senza spese. Chi acquista alla cassa corrisponde 29 euro oppure 19 euro per i ridotti, ma il ticket include sempre parcheggio e navetta. Nella stagione estiva il castello apre alle 10:00 e chiude alle 18:30, con ultimo accesso tra le 17:00 e le 17:30; in bassa stagione l’orario si riduce. La prenotazione anticipata rimane consigliata, perché l’affluenza può esaurire i posti disponibili.












