
Un tributo speciale a Hugo Pratt
Il trentesimo anniversario della scomparsa di Hugo Pratt viene celebrato a Lucca Comics & Games attraverso un programma ricco di appuntamenti che ruotano attorno alla pubblicazione, per CONG Edizioni, de “L’isola di ieri”, terzo capitolo della trilogia firmata da Martin Quenehen e Bastien Vivès. La città toscana si trasforma così nel porto ideale in cui il celebre marinaio Corto Maltese getta nuovamente l’ancora, tra incontri con i lettori, presentazioni e un grande evento dal vivo.
Il cuore dell’evento: 31 ottobre in musica e parole
La serata più attesa va in scena il 31 ottobre all’Auditorium del Suffragio, all’interno del Conservatorio Luigi Boccherini. Sul palco si incontrano linguaggi differenti: le note del pianista Smerald Kana e del Quartetto Archinué, la voce dell’attore e narratore Guglielmo Favilla, le matite di Bastien Vivès, i testi di Martin Quenehen e la cura registica di Marco Steiner con Silvia Marocchi. Le arti dialogano per restituire al pubblico l’anima di Pratt e del suo alter ego di carta.
Cinque rotte per ricordare
Il percorso narrativo dello spettacolo si articola in cinque momenti, ognuno legato a un’immagine marina che rispecchia lo spirito d’avventura dell’opera prattiana.
Il porto
Il viaggio apre con il porto, punto di partenza e spazio della memoria. Le parole autobiografiche di Pratt emergono in un’atmosfera sospesa, fatta di odori di salsedine e ricordi di banchine lontane.
La navigazione
Si passa poi alla navigazione, dove estratti da “Una ballata del mare salato” e “Mū” si intrecciano alle composizioni di Luigi Boccherini, creando un ponte ideale tra l’iconografia prattiana e la tradizione musicale italiana.
La tempesta
la scena successiva è dominata dalla tempesta.L’assenza dell’autore diventa metafora di un mondo attraversato da conflitti del Novecento e da drammi contemporanei, un mare in burrasca che non smette di scuotere coscienze e rotte.
Il mare aperto
Quando le nuvole si diradano, il racconto approda nel mare aperto. Le frasi di Corto Maltese e di Irene di Boston risuonano come bussola morale in una distesa di opportunità e incertezze.
L’isola
Infine arriva l’isola, approdo simbolico nel Pacifico dei nostri giorni. Brani tratti da “L’isola di ieri” prendono vita mentre Bastien Vivès disegna dal vivo, accompagnato dalle parole dello sceneggiatore Martin Quenehen: immagini e suoni si fondono, lasciando emergere l’eredità di Pratt in tutta la sua forza poetica.
Un nuovo volume per continuare l’avventura
Tra un capitolo scenico e l’altro, il pubblico incontra il libro appena stampato. “L’isola di ieri” prosegue la rotta aperta da “Oceano nero” e “Equatoria”,confermando la volontà di Quenehen e Vivès di esplorare l’universo grafico di Corto Maltese con sguardo fresco e rispettoso. L’opera si inserisce così in una collana che rinnova l’epopea del marinaio, mantenendo vivo il fascino dei suoi viaggi fra avventura, utopia e disincanto.
Lucca, capitale dell’immaginario disegnato
Per alcuni giorni Lucca diventa un crocevia di creatività, dove appassionati di fumetto, letteratura e musica condividono la stessa banchina. Il richiamo del mare infinito evocato da Corto Maltese risuona tra le mura rinascimentali, suggellando un’omaggio corale a uno degli autori più influenti del fumetto mondiale.












