
Un cult riscoperto nelle serate d’autunno
Su Netflix spunta di nuovo un titolo che molti pensavano dimenticato, e il pubblico dell’Italia lo accoglie con entusiasmo. The Last witch Hunter – L’ultimo cacciatore di streghe conquista in pochi giorni il sesto posto tra i film più visti nel Paese. La pellicola, distribuita nel 2015, ritorna ora tra le preferenze proprio quando le giornate più corte aumentano la voglia di mistero, di magia e di atmosfere gotiche.
Una leggenda che nasce nel Medioevo
La trama affonda le radici nel Medioevo, periodo in cui la peste nera devasta il mondo conosciuto. Kaulder, un coriaceo cacciatore di streghe, scopre che la pandemia è opera della Strega-Regina. Dopo uno scontro violento, l’eroe riesce a prevalere, ma subisce una maledizione che gli dona la non-morte. Da quel momento la vita eterna diventa la sua condanna, costringendolo a custodire per sempre il dolore per la perdita della moglie e della figlia.
Kaulder e il peso dell’immortalità
Trascorrono circa ottocento anni e Kaulder rimane l’unico cacciatore di streghe ancora in attività. In un’epoca che ha ormai relegato la magia al folklore, egli sorveglia le strade per conto di Ascia e Croce, una confraternita segreta che vigila sull’equilibrio tra umani e streghe. L’oscurità, tuttavia, ritorna quando la Strega-Regina risorge, desiderosa di vendetta e decisa a riportare le tenebre sul pianeta.
Un cast tra stelle di Hollywood e volti amati dalle serie tv
La forza del film non si limita alla presenza carismatica di Vin Diesel, che abbandona bolidi e corse clandestine per brandire spada e runa. Accanto a lui appaiono Michael Caine nella parte del saggio Dolan 36esimo e Elijah wood come suo giovane successore, Dolan 37esimo. La determinata strega Chloe, interpretata da Rose Leslie, sceglie di affiancare Kaulder, mentre la spietata Strega-Regina prende vita grazie alla magnetica Julie Engelbrecht.
Effetti visivi e atmosfere perfette per Halloween
La regia di Breck Eisner intreccia fantasy e azione, alternando location medievali a scenari urbani contemporanei illuminati da luci fredde, fiamme tremolanti e ombre inquiete. Gli effetti digitali, tra incantesimi e mostri arcani, proiettano lo spettatore in un universo sospeso tra realtà e leggenda. Il racconto procede senza rallentamenti, fondendo sequenze di combattimento con frammenti di introspezione che rivelano la stanchezza interiore di un eroe condannato a non morire.
Perché oggi tutti cliccano play
Al debutto in sala, The Last Witch Hunter non ottiene incassi straordinari, eppure con il passare degli anni diventa un film di culto per chi ama il fantasy venato di oscurità. Ora la piattaforma streaming gli regala una nuova giovinezza: le case si riempiono di luci soffuse, fuori l’aria si fa più fresca e il fascino di una storia che mescola azione, magia, solitudine e tempo infinito convince migliaia di spettatori a premere di nuovo il tasto play.












