
Un tuffo nella Londra degli anni Sessanta
Luci soffuse, nebbia sul Tamigi e il profumo di rivoluzione culturale che aleggia tra i vicoli di Londra. È in questo scenario che prende forma la vicenda di Laura Quinn, dirigente determinata della London Diamond Corporation. Nella capitale britannica del primo dopoguerra domina ancora un’austerità che incatena soprattutto le carriere femminili. Malgrado l’impegno, le porte dei vertici aziendali si spalancano per altri colleghi, meno preparati ma “più adatti” a occupare posizioni di potere. La protagonista avverte sulla propria pelle la barriera invisibile del sessismo, barriera che ne accende la sete di rivalsa.
Protagonisti tra ambizione e inganno
Quando il consiglio di amministrazione decide di silurarla, la giovane manager incontra Mr. Hobbs, inserviente prossimo alla pensione. L’uomo appare remissivo, quasi invisibile tra gli uffici rivestiti di moquette. In realtà coltiva un progetto rischioso: sottrarre alcuni preziosi dal caveau dell’azienda per infliggere una ferita simbolica a chi lo ha sempre ignorato. Laura,mossa da rabbia e frustrazione,aderisce al piano. Nella notte scelta per il furto, però, ogni certezza si sgretola. Il presunto “prelievo modesto” si trasforma nello svuotamento completo del deposito, oltre due tonnellate di diamanti volatilizzate nel nulla. L’eco dell’impresa scuote le borse internazionali e trascina la protagonista in una spirale di sospetti.
Dove e quando seguire la storia
Il lungometraggio approda sugli schermi questa sera, 26 ottobre 2025, intorno alle 21.10 su La7. La regia di Michael Radford, autore di Il postino e de Il mercante di Venezia, guida lo spettatore in una tensione crescente, costruita su sguardi più che su esplosioni. L’interpretazione di Demi Moore restituisce un personaggio complesso, diviso fra ambizione e coscienza. Accanto a lei, Michael Caine regala la malinconia di un impiegato che ha trasformato la delusione in calcolo glaciale.
Atmosfere e temi ancora attuali
La metropoli, ricostruita con cura maniacale, mostra club esclusivi, taxi neri che sfrecciano lungo Piccadilly e uffici immersi nel fumo delle sigarette. In quel contesto cupo, la battaglia di Laura diventa riflessione sulla condizione femminile e sul diritto di farsi valere. Ogni dettaglio, dalla cravatta allineata di un dirigente alla pioggia che scivola sui ciottoli di Fleet Street, contribuisce a un climax che non cede mai all’azione gratuita.
Il risultato è un thriller elegante, profondamente umano, in cui l’avidità, la vendetta e il senso di giustizia si intrecciano fino all’ultima, sorprendente rivelazione.












