
Dietro il titolo: l’acqua che nasconde abissi personali
Il volume “L’acqua è più profonda di come sembra da sopra” arriva sugli scaffali come l’opera più intima di Fedez. L’artista, abituato a vivere sotto i riflettori, sceglie di togliersi ogni corazza e raccontare in presa diretta le proprie cadute emotive, la lotta con la salute mentale e la riscoperta di una forza che nasce proprio dalla vulnerabilità. «Quando faccio qualcosa, che sia musica o televisione, o ci metto tutto me stesso o non ha senso» confessa il rapper, chiarendo subito che non cerca sconti: il testo fotografa luci e ombre di un percorso dove la superficie inganna, perché l’acqua può celare profondità inattese.
Un’unica conversazione per raccontarsi senza veli
Per accompagnare l’uscita del libro, Fedez ha optato per una sola intervista, un dialogo lungo e senza filtri con Gianluca gotto, scrittore seguito da un vasto pubblico per i suoi contenuti dedicati alla crescita personale e alla ricerca dell’equilibrio interiore. La chiacchierata prende forma all’interno del format Mondadori Officine editoriali, pensato come luogo di confronto autentico. Dal 23 ottobre,la puntata speciale è disponibile sul canale YouTube della casa editrice e su quello dell’artista,un doppio approdo digitale che riflette la volontà di raggiungere chiunque desideri approfondire le pagine del libro.
Temi scomodi affrontati a viso aperto
Nel corso della discussione emergono argomenti che spesso vengono evitati sotto i riflettori: suicidio, depressione, amore, matrimonio, ma anche l’uso di farmaci e il peso di una quotidianità costantemente osservata. L’analisi non resta ancorata al passato; scorre invece verso il presente, dove si cercano nuovi equilibri e si sperimenta un modo differente di abitare la propria vita.
Lo stoicismo come bussola nel presente
Oggi Fedez rivela di aver trovato nello stoicismo una guida per affrontare la complessità del mondo che lo circonda. Questa filosofia, confessa, lo ha aiutato a misurare le emozioni, a distinguere ciò che è sotto il suo controllo da ciò che non lo è, trasformando la fragilità in strumento di crescita. L’incontro con Gianluca Gotto diventa così un momento di scambio profondo,capace di restituire un ritratto inedito e umano di un percorso costellato di cadute e ripartenze.












