
Il nuovo viaggio nei palasport
Dopo circa due mesi lontano dai riflettori virtuali, Gianni Morandi riappare sul web con la chitarra tra le mani e un sorriso che sa di promesse mantenute. Nel filmato, diffuso sui suoi canali, l’artista fa sapere che ad aprile 2026 prenderà il via un itinerario live attraverso l’Italia intera. L’obiettivo è rendere omaggio al sessantesimo compleanno di “C’era un ragazzo che come me amava i Beatles e i Rolling Stones”, una pietra miliare scritta da Franco Migliacci, musicata da Mauro Lusini e impreziosita dall’arrangiamento di Ennio Morricone. «Per ricordarla, per festeggiarla, per cantarla insieme a voi, abbiamo deciso di fare un bel tour; quindi vi aspetto», spiega l’interprete subito prima di intonare l’indimenticabile ritornello.
Il calore dei fan
«Bentornato Gianni, ti aspettavamo». Questo il messaggio che, declinato in mille varianti, invade i commenti sotto il video. Like, cuori e parole di entusiasmo si moltiplicano in poche ore, confermando la forza del rapporto tra Morandi e la sua platea digitale, composta da oltre 3,2 milioni di follower distribuiti fra Instagram e Facebook.
Una pausa necessaria
Il 26 agosto, attraverso una clip sorridente, l’artista aveva annunciato l’intenzione di prendersi «una pausa dai social, il telefono non ce la fa più a starmi dietro». Da quella data era calato il silenzio, interrotto soltanto a inizio settembre da un breve pensiero dedicato alla scomparsa di Giorgio Armani. Poi di nuovo quiete, almeno fino all’odierno invito a riaccendere le luci dei palasport.
Sessant’anni di un inno generazionale
Pubblicata nel 1966, “C’era un ragazzo che come me amava i Beatles e i Rolling stones” racconta il conflitto, la ribellione e la speranza di un’epoca intera. Nel nuovo tour, il brano diventerà filo conduttore di una scaletta che ripercorrerà l’intera carriera di Morandi, con la promessa di far cantare migliaia di voci in tutte le regioni della Penisola.












