
Perché scegliere la selva di Irati per un trekking
Camminare nella Selva di Irati, nel cuore della Navarra, significa varcare la soglia di un ambiente quasi fiabesco. L’immensa distesa di faggi e abeti, seconda per estensione e conservazione in Europa, si presenta come una vera e propria Riserva della Biosfera Unesco. I profumi di muschio, l’eco dei torrenti e la luce che filtra tra le chiome regalano un’atmosfera da romanzo cavalleresco, capace di trasformare una semplice passeggiata in un viaggio sensoriale.
Come raggiungere la foresta
Per addentrarsi in questo scrigno naturale si scelgono due porte principali: la Valle di Aezkoa e la Valle di Salazar. Entrambe offrono punti informativi, parcheggi, aree dove consumare un pasto all’aperto e sentieri adatti sia a chi affronta l’escursione in famiglia sia agli amanti dei percorsi più lunghi. C’è chi preferisce esplorarla in bicicletta, chi in fuoristrada e chi, lentamente, a piedi, lasciandosi catturare dal silenzio rotto soltanto dal fruscio delle foglie.
Itinerario dalla Valle di Salazar: sentiero Gartxot
Partenza dal minuscolo borgo di Izalzu, un nucleo di pietra che pare uscito da una leggenda. Il cammino, segnalato da bande bianche e arancioni, imbocca prati ondulati e radure ampie, per poi addentrarsi in boschi sempre più fitti. Attraversata la gola di Artoleta,il sentiero raggiunge il balcone naturale de La Krutxea,da cui la vista abbraccia le vette dei Pirenei. Qui la sosta è quasi inevitabile: lo sguardo si perde tra creste azzurrine e vallate dall’aspetto primordiale.
La discesa scorre accanto a un ruscello che precipita nella cascata Ripalda, una colonna d’acqua spumosa che rinfresca l’aria. Poco oltre, un’apertura nella roccia introduce alla grotta di Elkorreta, legata al mito del bardo Gartxot, simbolo di ribellione medievale. Il ritorno costeggia pascoli dove le placide mucche navarresi brucano imperturbabili. In circa quattro ore, il cerchio si chiude di nuovo a Izalzu, circondato da querce e faggi che, a seconda della stagione, incendiano il paesaggio di giallo, arancio e rosso.
Percorso dalla Valle di Aezkoa: anello Los Paraísos-Erlan
Il secondo itinerario, perfetto per chi cerca un tragitto breve e rilassante, inizia presso il bacino artificiale di Irabia. Sei chilometri da completare in circa sessanta minuti, tra piste forestali e antichi tracciati dei boscaioli. Le calme acque del lago riflettono le cime di Mozolotxiki, così vicine da sembrare a portata di mano.
Seguendo il perimetro dello specchio d’acqua, il sentiero si arrampica gradualmente verso la collina boscosa di Ermuñoa, offrendo uno sguardo d’insieme su tutto il mantello verde che avvolge la zona.Il passaggio per Orbaizeta, villaggio rurale rimasto sospeso nel tempo, aggiunge un tocco umano a tanta natura: tetti di ardesia, balconi fioriti e il lento scorrere del fiume Irati creano un quadro dal sapore autentico. L’anello, facile ma vario, termina riportando i camminatori al punto di partenza, con la memoria piena di tonalità smeraldo e di panorami silenziosi.











