
La serata allo stadio Sinigaglia
La notte di Como inizia con un boato dopo appena quattro minuti: su un cross radente di Nico paz, Kempf sbuca alle spalle di Kalulu e deposita in rete. Da quel momento i lariani tengono in mano il timone, pressano alti e costringono i bianconeri nella propria metà campo. La formazione di Cesc Fabregas fa viaggiare il pallone a una velocità che sorprende gli ospiti, orfani di idee sulle corsie laterali.
Paz illumina, Yildiz risponde soltanto a sprazzi
Il duello tra i numeri dieci vede prevalere il talento sud-americano del Como. All’ora di gioco, in contropiede, l’argentino parte palla al piede, manda a vuoto Cambiaso con una sterzata e disegna un sinistro a giro che finisce nell’angolo più lontano. Il sigillo del 2-0 spegne la tiepida reazione di una Juventus incapace di spaventare Butez.
Bianconeri in crisi prolungata
Per la squadra di Igor Tudor il digiuno di vittorie supera il mese. Gli ultimi sei incontri di campionato portano in dote soltanto cinque pareggi e il ko odierno. In trasferta il bilancio del 2025 è impietoso: appena quattro successi su diciassette uscite. Mercoledì incombe la trasferta al Santiago Bernabéu contro il Real Madrid e il tecnico deve sciogliere più di un nodo. La coppia d’attacco vive di gerarchie ancora incerte: il suggerimento di affidarsi a Jonathan David sin dal primo minuto è chiaro, ma l’inserimento di Vlahović a gara in corso sembra tardivo. Anche Koopmeiners non trova continuità e diventa un caso tecnico.
Il commento di Tudor
A fine gara l’allenatore croato ammette: «È stata una partita complessa contro un gruppo ben strutturato. Subiamo un gol su palla inattiva che non possiamo concedere. Il primo tempo resta equilibrato, poi la ripresa si spezza per tanti falli e dopo il raddoppio non riusciamo a rientrare». Sulla gestione futura aggiunge: «Mi preoccupa tutto, fa parte del mestiere. Ne parlerò con i ragazzi».
Fabregas applaude i suoi
Il tecnico spagnolo sorride davanti ai microfoni: «I miei giocatori hanno compreso l’importanza di questa sfida. Tra tre giorni la Juventus va a Madrid per la Champions, noi oggi sembravamo provenire da un’altra dimensione e ci abbiamo creduto. La partita è stata preparata nei dettagli e il campo lo ha dimostrato».
Wenger, Henry e Varane in tribuna
Sugli spalti compaiono volti illustri: Arsène Wenger, Thierry Henry – socio del club – e raphaël Varane assistono entusiasti alla prova lariana. Nel post-partita lo stesso Wenger si intrattiene con Nico Paz; Fabregas rivela il colloquio: «Con Arsène parliamo sempre di calcio. Credo che Nico stia crescendo in maniera esponenziale grazie alla sua umiltà: può arrivare ovunque desideri».
Una difesa da ritrovare per la Signora
Il reparto arretrato bianconero perde compattezza proprio sull’azione che sblocca l’incontro. Mancano aggressività e coraggio nei duelli, il centrocampo si stacca dalla linea d’attacco e concede spazi invitanti alle ripartenze avversarie. Sono gli stessi limiti che affiorano da settimane e che l’appuntamento europeo rende ancora più urgenti da correggere.
Como sogna l’Europa
Con questa prestazione, sulle rive del Lario cresce la convinzione di poter lottare per un posto nelle coppe continentali. Il pubblico avvolge la squadra in un entusiasmo che trabocca dalle tribune, mentre l’allenatore catalano insiste sulla parola sacrificio come chiave del successo.
Il tabellino essenziale
Stagione 2025-2026 di Serie A
Como 1907–juventus FC 2-0
Reti: 4’ Kempf, 61′ Nico Paz











