
Un manifesto tra fotografia e memoria
Il ventennale della Festa del cinema di Roma si apre con l’immagine in bianco e nero di Franco Pinna, nata esattamente un secolo fa, che domina il manifesto ufficiale.L’omaggio al fotografo prosegue con tre esposizioni disseminate in città, segnando fin dall’inizio un legame intenso fra grande schermo ed arte visiva.
Il fascino oscuro della contraffazione
In Il falsario, diretto da Stefano Lodovichi, Pietro Castellitto indossa i panni di antonio “Toni” chichiarelli, definito da molti il più ingegnoso falsificatore italiano. La pellicola ricrea la sua abilità nel riprodurre opere di De Chirico, fantuzzi, Purificato e Tamburi, ma anche la sua immersione nelle trame oscure che intrecciano il rapimento Moro, la Banda della Magliana, i servizi segreti e Cosa Nostra. L’assassinio di Chichiarelli nel 1984 resta un enigma sospeso fra cronaca e leggenda.
Ritratti e ossessioni nella New York degli anni Settanta
Con Peter Hujar’s Day, il regista Ira Sachs chiude le porte del mondo esterno e concentra l’azione in un appartamento di Manhattan nel 1974. Ben Whishaw interpreta il fotografo Peter Hujar, voce delicata ma potentissima della scena artistica newyorchese, accompagnato da Rebecca Hall. Ogni scatto in bianco e nero sembra respirare dentro l’inquadratura, restituendo la vulnerabilità e la forza del periodo.
Quando la top model incontra il maestro della pittura
In Moss & Freud, firmato da James lucas, l’inedita amicizia fra Kate moss ed il pittore realista Lucian Freud si trasforma in un dialogo intimo sull’ispirazione. Ellie Bamber presta il volto alla supermodella, mentre Derek Jacobi incarna l’artista che, pennello alla mano, scolpisce la tela con la stessa intensità con cui scruta l’animo della sua musa.
Un viaggio nelle botteghe dell’arte contemporanea
Il documentario Catartis – Conservare il futuro di ferdinando vicentini Orgnani trascina lo spettatore nei laboratori, nei magazzini e nei pensieri di figure come Michelangelo Pistoletto, Jannis Kounellis, carla Accardi, Alighiero Boetti, luigi Ontani, Jimmie Durham, Emilia Kabakov, Julio Le Parc, Lawrence Ferlinghetti, Renato Mambor, Donatella Spaziani, HH Lim, Ileana Florescu e Luca Patella. La cinepresa si muove come un visitatore curioso tra materiali,schizzi e installazioni,senza cercare un punto d’arrivo definitivo.
Velázquez, tra pennello e mistero
La voce di Vincent Lindon diventa guida sonora in Il mistero Velázquez di Stéphane Sorlat. Il cineasta ricorda come l’autore de “Las Meninas”, ammirato persino da Salvador Dalí, rimanga meno citato di altri grandi nomi nonostante l’influenza determinante sul linguaggio pittorico occidentale.
Amore e architettura on the road
Stardust: A Story of Love and Architecture segue per dieci anni la coppia Denise Scott Brown e Robert Venturi, ripresa dal figlio Jim venturi e da Anita Naughton. Il film assume la forma del road movie, toccando Las Vegas, Roma, Philadelphia, Londra, Parigi e Venezia, territori che hanno modellato la loro visione progettuale e la loro unione sentimentale.
Sardegna nel cuore, america nello sguardo
In Looking for Nivola, peter Marcias esplora la vicenda umana e artistica di Costantino Nivola. Diplomatosi grafico a Monza nel 1936 e costretto due anni dopo all’esilio dalle leggi razziali, l’artista approda negli Stati Uniti, stringe amicizia con Le Corbusier e Saul Steinberg e sviluppa un linguaggio che unisce radici sarde e modernità cosmopolita.
Due generazioni, un solo obiettivo
Oltre il confine: le immagini di mimmo e Francesco Jodice, diretto da Matteo Parisini, intreccia le traiettorie di padre e figlio. Le fotografie di Mimmo Jodice sul colera di Napoli del 1973 e sul sisma in Irpinia del 1980 dialogano con gli scatti di Francesco Jodice, che indagano gli hikikomori in Giappone e gli spazi infiniti del Far West statunitense. Il risultato è un confronto generazionale che passa dai ricordi di famiglia ai grandi mutamenti sociali.












