
Un ambizioso traguardo
Con il suo inconfondibile aplomb, Carlo Ancelotti ha confidato di voler scolpire il proprio nome nella storia del calcio guidando la Seleção verso la conquista della Coppa del Mondo 2026. Nessuna squadra, infatti, ha mai sollevato il trofeo sotto la direzione di un tecnico straniero.
“C’è sempre una prima volta”
Alla vigilia dell’amichevole di Tokyo contro il Giappone, il mister italiano ha ricordato che ogni tradizione può essere infranta. “È vero, finora non è accaduto, ma c’è sempre una prima volta“, ha affermato con un sorriso durante la conferenza stampa nella capitale nipponica.
Slancio dopo la goleada di Seul
La dichiarazione è giunta a poche ore dall’esaltante 5-0 inflitto alla Corea del Sud a Seul. Quel successo ha alimentato entusiasmo e fiducia, confermando la forza di una rosa che, a detta dell’allenatore, può soltanto crescere.
Obiettivo dichiarato: riportare la coppa a Rio
“Il mio compito è mettere ciascun calciatore nelle condizioni migliori, farli esprimere con coraggio e portare la Coppa del Mondo di nuovo in Brasile“, ha sottolineato Ancelotti, ribadendo l’intenzione di sfruttare ogni istante fino al torneo nordamericano per perfezionare schemi e alchimia di gruppo.











