Dietro le quinte del made in italy: apritimoda apre cento porte della creatività
Un fine settimana dentro la moda
La nona edizione di ApritiModa porterà, il 25 e 26 ottobre, un’ondata di curiosità nei laboratori di ben 100 realtà distribuite in 15 regioni. Per due giorni gli appassionati potranno varcare soglie solitamente riservate agli addetti ai lavori,seguendo percorsi guidati e dialogando con stilisti,artigiani e maestranze che incarnano il cuore del Made in Italy.
L’omaggio a Giorgio Armani
Quest’anno la manifestazione rende un tributo speciale al re dell’eleganza, Giorgio Armani. Il celebre Silos di Milano resterà aperto per un tour esclusivo della mostra Armani Privé, mentre il FLA FlavioLucchiniArt Museum di Superstudio presenterà l’esposizione “Grazie Giorgio. L’influenza di Giorgio Armani nelle opere di Flavio Lucchini“, un viaggio nella poetica del fondatore della maison.
Atelier da sogno sparsi nella penisola
A Garlate, sulle rive del lago, il pubblico incontrerà l’incanto degli abiti da sposa firmati Antonio Riva. Lì, stoffe impalpabili e ricami minuziosi prenderanno forma davanti agli occhi degli ospiti.
La sartoria di ettore Bilotta, nel cuore di Piacenza, aprirà le sue sale dove la tradizione dialogherà con la modernità delle linee couture.
Spostandosi a Santarcangelo di Romagna, si scoprirà Lavs, il laboratorio di Filippo Sorcinelli, artista che ha creato le vesti papali e che, tra profumi d’incenso e sete preziose, svelerà le sue tecniche.
Nel quartiere Lambrate di Milano accoglierà i visitatori l’atelier Ilariusss, dove quattro mani femminili trasformeranno la stoffa in cappelli scultura apprezzati da celebrità come Margot Robbie alla première di Barbie e Amal Clooney in Vaticano.
A Roma, nei viali verdi dei Parioli, si potrà entrare nella storica Sartoria Litrico, celebre per aver vestito icone quali John F. Kennedy, Vittorio Gassman e Marcello Mastroianni.
