
Vicenza tra pedemontana e Valle del Chiampo
La Pedemontana Vicentina regala scorci dorati dove il vento autunnale muove i ricci dei Marroni di Lugo di Vicenza. La celebre Strada dei Maroni collega Calvene e Lugo di Vicenza, consentendo di entrare in intimi sottoboschi profumati. Più a sud, la Valle del Chiampo offre percorsi silenziosi tra Durlo e Nogarole Vicentino, mentre chi soggiorna nel Bassanese può salire verso Valrovina. Anche i Colli Berici, a pochi minuti dal centro cittadino, custodiscono filari di castagni facilmente raggiungibili.
I tesori di Treviso, dal Montello ai marroni di Combai
Sul dolce rilievo del Montello, appena 317 metri, il bosco si apre con radure ideali per la ricerca di frutti lucidi e corposi. Le passeggiate partono spesso da Caneda, toccano Case Posoccon, sfiorano il Castello di San Martino e ritornano in piazza Giovanni Paolo I. Nel comprensorio dei colli Asolani brilla il Marrone del Monfenera, noto per la pasta delicatamente farinosa. Poco distante, il Sentiero di Comby (circa un chilometro) incanta le famiglie che vogliono far scoprire ai più piccoli il fascino della raccolta.
Verona e il fascino del Lago di garda
Lungo i versanti di San Zeno di montagna il prestigioso Marrone di San Zeno si nutre di terreni ricchi di minerali. Dal borgo si parte verso la località La Ca’ e, seguendo un tracciato pianeggiante, si arriva alla seconda la Ca’ di Brenzone sul Garda. I passaggi alternano gallerie verdi e aperture panoramiche sul blu intenso del Lago di Garda. I sentieri del Monte Baldo aggiungono salite più impegnative: zone come Spiazzi e Lumini conservano castagneti secolari che in ottobre e novembre sprigionano profumi avvolgenti.
Padova e i Colli Euganei, un abbraccio di boschi vulcanici
Nel cuore della pianura, i Colli Euganei offrono terreni di origine vulcanica perfetti per il castagno. Dal centro di Rovolon parte il sentiero numero 17, che risale il monte della Madonna tra tappeti di ricci. In circa tre ore di cammino e 300 metri di dislivello si attraversa la storica via usata dagli abitanti di Teolo per raggiungere il santuario mariano. Un’alternativa è l’itinerario numero 9, ai piedi del Monte Venda, dove imponenti alberi centenari regalano ombra e fascino.
Belluno, porte dolomitiche dei Marroni Feltrini
L’altitudine elevata riduce la diffusione dei castagneti, tuttavia ai piedi delle Prealpi Bellunesi e nella bassa Valbelluna crescono esemplari robusti. Il rinomato Marrone Feltrino proviene da comuni come Feltre, pedavena, Cesiomaggiore, Sospirolo e Seren del Grappa. Diversi centri confinano con il Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi, offrendo percorsi adatti a chi desidera unire trekking e raccolta.
Venezia e Rovigo,ultime tappe per gli appassionati
Nelle aree in prossimità della laguna è più complicato trovare castagni, tuttavia qualche esemplare resiste nel Bosco di Mestre. Nel Polesine, fra le zone boscose meno antropizzate, capita di imbattersi in piccole radure produttive. Chi vive fra Venezia e Rovigo spesso sceglie comunque di spingersi verso le province limitrofe, caricando in auto capienti zaini per non tornare a casa a mani vuote.











