
In una tavola del centro di Chengdu,sapori intensi e porzioni generose
Appena arrivati nel cuore pulsante di Chengdu, i due viaggiatori hanno varcato la soglia di un locale frequentato soprattutto da residenti. L’atmosfera calda, i profumi decisi di peperoncino e pepe di Sichuan, i tavolini di legno scuro stretti l’uno all’altro hanno subito annunciato che si stava per vivere un’esperienza autentica. La coppia ha scelto di fermarsi per il pranzo, curiosa di scoprire quanto si potesse spendere per un pasto tipico in una grande città cinese.
Noodles fumanti e dumpling artigianali, il cuore del menù
Il cameriere ha portato due grandi ciotole di noodles in brodo, colme di tagli sottili di manzo o maiale, verdure croccanti e spezie profumate. Il brodo, denso di sapore, sobbolliva ancora quando è stato posato sul tavolo, sprigionando un vapore aromatizzato al pepe di Sichuan che profumava l’aria. Poco dopo sono arrivati i dumpling preparati a mano: piccoli scrigni di pasta sottile riempiti con carne succosa che si scioglieva ad ogni morso.
Brodo limpido e radici agrodolci, l’armonia dei contrasti
Per accompagnare le portate principali, il cuoco ha aggiunto due scodelle di brodo limpido, pensate per pulire il palato tra un assaggio e l’altro, e un piattino di radici sotto aceto dal gusto pungente. L’equilibrio tra sapidità,piccantezza e freschezza ha reso il pasto sorprendentemente armonioso.
Il momento del conto e l’incredulità dei viaggiatori italiani
Quando è giunta l’ora di pagare, lo scontrino recava una cifra che in Europa sarebbe impossibile per un pasto tanto abbondante: appena 5,40 euro. I due italiani hanno mostrato il totale ai loro amici tramite i social, scatenando commenti increduli e domande su come sia possibile ottenere simile qualità a un prezzo così basso.
La differenza di prezzo tra Cina ed europa che fa riflettere
L’esperienza ha rivelato quanto il costo della vita quotidiana possa variare da una parte all’altra del mondo. A Roma o a Milano un menù analogo sarebbe costato almeno quattro o cinque volte di più. In Cina, invece, un pranzo ricco di tradizione resta accessibile persino nei quartieri centrali.
Curiosità finale: la pizza italiana reinterpretata oltre la Muraglia
Non sono mancati paragoni con la proposta gastronomica italiana che spopola in Beijing o Shanghai. Anche la pizza, servita spesso con ingredienti locali come l’anatra laccata o il tofu fermentato, mantiene prezzi competitivi, oscillando in media tra 4 e 6 euro per una margherita in formato medio. I viaggiatori hanno promesso di documentare presto un assaggio, così da svelare come la specialità partenopea venga accolta e trasformata in Cina.











