
Freddo anticipato, l’autunno dura un battito di ciglia
L’aria pungente che di solito bussa in Novembre sta correndo verso la Penisola con settimane di anticipo. Un vortice di aria polare prepara il suo ingresso, scivolando dal Nord Europa e puntando deciso verso il cuore dell’Italia. La sensazione di calore avvertita a fine estate verrà sostituita da un netto calo termico, con valori che potranno scendere sotto i 10 °C nelle ore notturne sulle aree interne dell’Appennino centrale.
Temporali violenti sul Centro-Sud e venti impetuosi sulle coste
Il primo impatto di questa massa gelida non sarà la neve bensì una forte instabilità atmosferica. Il Centro-Sud, dalla Toscana meridionale alla Calabria, dovrà fare i conti con rovesci torrenziali, raffiche burrascose provenienti dai quadranti settentrionali e mareggiate lungo i litorali di Tirreno e Ionio. Le precipitazioni, alimentate dallo scontro fra aria calda preesistente e nuovo flusso freddo, potranno scaricare in poche ore accumuli superiori ai 60 millimetri.
La prima dama bianca sugli Appennini sotto i duemila metri
Quando il fronte perturbato si esaurirà, l’aria fredda rimarrà intrappolata in quota. Proprio allora farà la sua comparsa la neve. I fiocchi sono attesi lungo la dorsale degli Appennini, in particolare su Abruzzo, Molise e alta puglia garganica, già a quote comprese fra 1 800 e 2 000 metri. Non si esclude che qualche spruzzata possa lambire anche le cime più alte dell’Appennino meridionale, come Monte Pollino e Monte Cervati.
Termometro giù, armadi da rivoluzionare
Risvegliarsi con punte minime vicine ai 5 °C in alcune valli interne non sarà affatto un’eccezione. Il repentino passaggio dal caldo settembrino all’aria quasi invernale costringerà a ripescare piumini, sciarpe e cappelli dalle scatole ancora sigillate. Chi ha già acceso i primi impianti di riscaldamento domestico dovrà regolare i termostati per evitare dispersioni, mentre chi vive in case meno isolate potrebbe pensare a soluzioni rapide come guarnizioni paraspiffero o stufette supplementari.
Ritorno del sole prima della nuova offensiva atlantica
Verso il fine settimana una breve pausa anticiclonica restituirà qualche ora di cielo sereno,ideale per una passeggiata fra i borghi appenninici imbiancati o per gustare caldarroste in piazza. Tuttavia i modelli a medio termine indicano un nuovo affondo perturbato dall’Oceano Atlantico, pronto a riportare piogge abbondanti sul versante occidentale della Penisola e a mantenere valori termici ben distanti dalla media stagionale.
Ottobre cammina nella neve, l’autunno sembra già un ricordo
Se le proiezioni verranno confermate, la stagione fredda brucerà le tappe e si impadronirà di Ottobre. Gli appassionati di sport invernali potranno già pregustare piste innevate, mentre agricoltori e viaggiatori dovranno programmare con estrema attenzione attività e spostamenti. In una parola: inverno.












