
La docuserie approda in tv
In prima visione assoluta su Sky Crime e Sky documentaries, con streaming su Now, arriva Fantasma: Il caso Unabomber, produzione originale firmata Ballandi per Hearst Networks Italia in collaborazione con One Podcast. Il progetto, ideato da Marco Tursi ed Egilde Verì, rievoca un’indagine che per oltre dieci anni ha tenuto con il fiato sospeso l’Italia.
Testimonianze che rompono il silenzio
Per la prima volta parlano gli investigatori che seguirono il dossier, insieme al poliziotto Ezio Zernar, unico condannato nell’ambito dell’inchiesta. Rimasto in silenzio quasi vent’anni, Zernar ribadisce la propria innocenza, denunciando una presunta condanna «studiata a tavolino».
L’inquietante scia di ordigni artigianali
Tra il 1994 e il 2006 un attentatore sconosciuto seminò il panico nel Nord-Est, occultando dispositivi esplosivi dentro evidenziatori, barattoli di passata, perfino uova. Nessuna rivendicazione, nessun movente chiaro.La paura crebbe a ogni nuovo ritrovamento, dalla Venezia Giulia al Friuli, fino all’Alto Adriatico.
Gli errori dell’inchiesta e la figura di Elvo Zornitta
Quando la pista portò a Elvo Zornitta, molti pensarono che la soluzione fosse vicina. Vennero però alla luce perizie alterate e indizi manipolati; la pista si arenò, il colpevole rimase ignoto e le ferite ancora aperte.
La nuova perizia sul Dna
Il giornalista Marco Maisano ha spinto per riaprire il fascicolo, ottenendo nuovi esami sul materiale genetico prelevato dagli ordigni. Dopo oltre due anni di rinvii, l’esito di questa perizia sta per essere depositato, promettendo di gettare nuova luce sulla vicenda.
Un archivio di migliaia di pagine ritrovato
La realizzazione della serie, iniziata nel 2020, ha richiesto uno studio minuzioso di documenti: migliaia di pagine, centinaia di immagini e video inediti sono stati recuperati e integrati nel racconto, offrendo allo spettatore uno sguardo inedito e dettagliato sull’enigma che ancora oggi avvolge il misterioso Unabomber italiano.












