
Celebrazione sull’isola di La Maddalena
Quaranta candeline e un’energia contagiosa hanno trasformato la Maddalena in un grande laboratorio creativo a cielo aperto. Autori,produttori,registi e critici si sono ritrovati sull’isola dell’arcipelago di La Maddalena per festeggiare il Premio Solinas,riaffermando la centralità della scrittura nel processo audiovisivo.
I riconoscimenti principali
Il premio Franco Solinas per il miglior soggetto ha incoronato Bambolina (titolo originale Itaca) di Daniela Mitta e Vittorio Antonacci, racconto disturbante di una famiglia apparentemente normale che, durante una vacanza, smarrisce la figlia adolescente e minimizza l’accaduto. Menzioni speciali sono andate al body horror Il Padrone di Antonio Abbate e Michele Stefanile e a Ombre (titolo originale Duhu) di Marco Panichella.
Spazio al documentario
Il riconoscimento Documentario per il cinema è andato a Vita Interrotta (titolo originale Il tempo sospeso) di Lorenzo Spinelli, che narra una genealogia della rabbia, dal nonno partigiano nella guerra civile spagnola al fratello rinchiuso dopo gli scontri degli Indignados in Piazza San Giovanni nel 2011. La borsa di sviluppo dedicata a Valentina Pedicini ha premiato Blue Girl di Marta Pasqualini, mentre la menzione speciale è stata attribuita a Casa Dolce Casa di Cécile Khindria e Vittorio Moroni, cronaca di un insediamento rom a Nantes.
Nuove serie fra true crime e rom-com
Partners in Crime di Marta Sanseverino,Diletta Dan ed Elisa Carriero ha conquistato il Solinas Experimenta Serie 2025 in collaborazione con Rai Fiction,fondendo il fascino del true crime con la leggerezza della romantic comedy. Una menzione speciale è andata a Monellissima, le dimensioni non contano (titolo originale Mignòn) di Giorgia Conigliaro, Giallorenzo Di Matteo ed Edoardo Melchioretto.
Ospiti e musica sotto le stelle
Tra i molti volti celebri sono approdati a La Maddalena Peppe Servillo, che, accompagnato da Pilar e dal chitarrista Califano, ha commosso il pubblico con il concerto “Per far sentire le parole – Omaggio a De André“, e nomi di spicco come Stefano Rulli, Pappi Corsicato, Monica Zapelli, Ippolita Di Majo, Cinzia TH Torrini, Gloria Malatesta, Silvia Napolitano, Riccardo Tozzi, Silvio Maselli, Fabrizio Mosca, Simonetta Amenta e Andrea Rocco della Sardegna Film Commission, insieme a rappresentanti di Rai Fiction, Netflix e Rai Cultura.
Il convegno “Scrivere nella bufera”
Al centro del dibattito il forum ”Scrivere nella bufera. Le storie hanno ancora il potere di colpire al cuore?”, animato da più di centosessanta professionisti e dai settanta membri delle giurie. Annamaria Granatello, presidente e direttrice del Premio Solinas, ha sottolineato la necessità di “riconquistare il piacere della chiacchiera costruttiva” per riportare al centro le storie, chi le crea e chi le trasforma in immagini.
Schermo d’autore, tra passato e futuro
Tre pellicole simbolo nate proprio grazie al premio hanno illuminato le serate: L’Uomo in Più di Paolo Sorrentino, I Cento Passi di Claudio fava, Monica Zapelli e Marco Tullio Giordana, e Vito e gli Altri di Antonio Capuano. A queste si sono affiancate l’anteprima de L’isola di Andrea di Antonio Capuano, con Vinicio Marchioni, Teresa saponangelo e il giovane Andrea Migliucci, in uscita dal 2 ottobre, e Il sogno dei pastori del maddalenino Tomaso Mannoni.












