
Il racconto di colore lungo corso Vittorio Emanuele
Un tratto di travertino che costeggia Corso Vittorio Emanuele, proprio a ridosso dei Giardini Pubblici, si è trasformato in un’inedita galleria a cielo aperto: il “viale della ceramica ascolana” è stato inaugurato con viva partecipazione della comunità. Più di cento persone si sono radunate per assistere al taglio del nastro, celebrando un passaggio decisivo nella valorizzazione artistica di Ascoli Piceno.
Artigianato e memoria: i protagonisti
A condividere il momento con cittadini, curiosi e appassionati c’erano il sindaco Marco Fioravanti, l’assessore all’”intelligenza artigianale” Nico Stallone, il consigliere Patrizia Petracci, l’assessore regionale Andrea Antonini, il direttore dei musei civici Stefano Papetti e l’ideatore del progetto Simone Panichi. Nel loro intervento hanno messo in luce l’orgoglio per un’iniziativa capace di fare da biglietto da visita a chi giunge nella terra delle cento torri.
Il valore simbolico delle quattordici opere
Quattordici pannelli in maiolica scandiscono il nuovo percorso. Ognuno racconta un frammento dell’identità cittadina: dalle celebri olive ascolane alla giostra storica della Quintana, dalla passione per l’Ascoli Calcio alle maschere del Carnevale. Autori di questi lavori sono dieci maestri ceramisti che avevano già firmato le 884 piastrelle della vicina Scalinata Leopardi: Anna Maria Falconi, Giulia Alesi, Barbara Tomassini, patrizia Bartolomei, Barbara Collina, Barbara Petrelli, Luciano Caponi, Andrea Fusco, Giuseppina Di Spurio e Cinzia Cordivani.
Obiettivi del progetto CeramicAscoli
il “viale” rappresenta una nuova tappa di CeramicAscoli, iniziativa che intende sostenere le botteghe artigiane locali, favorire la crescita di giovani ceramisti, stimolare l’innovazione creativa e ampliare l’offerta turistica.L’assessore Stallone ha sottolineato il legame con i simboli cittadini: il travertino, le torri medioevali, i personaggi come Carlo Crivelli e Cecco d’Ascoli, insieme al patrono Sant’Emidio.
Un muro che diventa narrazione condivisa
Secondo il promotore Panichi, la parete originariamente voluta da Giulio Gabrielli ora si anima di colori e racconti, trasformandosi in una vera porta d’ingresso al centro storico. Il sindaco Fioravanti ha osservato che la nuova passeggiata conduce visitatori e residenti verso i tesori della città, fungendo da filo conduttore tra passato e presente.












