
Tre giorni di danza contemporanea allo Spazio Körper
Dal 26 al 28 settembre lo Spazio Körper di Napoli si trasforma in un palcoscenico dedicato a Roberto Castello, coreografo torinese insignito per tre volte del prestigioso Premio Ubu e fondatore della compagnia Aldes. L’evento, pensato come omaggio a uno dei volti di spicco dell’arte performativa nazionale, si sviluppa in un fitto programma di incontri e rappresentazioni.
Una masterclass aperta a professionisti e curiosi
La mattina di venerdì, alle 10,00,si apre con una masterclass condotta dallo stesso Castello. L’appuntamento accoglie danzatori, attori, performer e semplici appassionati, offrendo la possibilità di condividere oltre quarant’anni di riflessioni e pratica nel panorama dello spettacolo contemporaneo. L’autore sottolinea che l’esperienza verrà vissuta come un momento di scambio autentico, capace di mettere in luce le continue metamorfosi della scena attuale.
Il sesso degli angeli: ironia e memoria
Sabato 27, alle 19,00, va in scena Il sesso degli angeli. La performance nasce con l’intento di ironizzare sulla tendenza del mondo teatrale a rifugiarsi in prudenti silenzi nei frangenti politicamente più delicati. Durante le prove, però, la spinta polemica lascia spazio a ricordi di epoche passate, quando tra avanguardie, “teatro povero” e suggestioni orientali, molti ricercavano la forza espressiva del corpo nella sua presenza nuda e assoluta.
Mbira: un viaggio tra Africa e tradizione
Domenica 28, alle 18,00, sarà la volta di Mbira, lavoro incentrato sulle influenze reciproche tra colonizzatore e colonizzato. Il titolo richiama lo strumento musicale originario dello Zimbabwe, scelto per la consonanza con la parola bira, festa del popolo Shona. Intorno a questo termine si intrecciano storie, musiche, danze e riflessioni culturali che conducono progressivamente verso una celebrazione collettiva. L’autore ribadisce che Mbira diviene pretesto perfetto per parlare di Africa e per evidenziare quanto poco se ne conosca realmente, combinando partiture rigorose con momenti di improvvisazione in un crescendo che culmina in una festa condivisa.












