
Un comandante nei guai e la svolta inaspettata
Capita che la quiete di una notte in rada venga squarciata da un grido, lo scalpore dei passi sul teak e il lampo di un Winchester. L’armatore, rientrato a sorpresa, coglie il suo comandante in compagnia della compagna lasciata a bordo «solo per un attimo». Il marinaio, minacciato, è costretto a fuggire nudo fino al molo del piccolo porto della costa Azzurra. Qualche straccio rimediato fra i cassoni dei pescatori gli salva la decenza, ma non la dignità. Eppure, all’alba, una lussuosa berlina guidata da un’autrice signora statunitense di mezza età lo accoglie, protegge la sua storia e, nel giro di poco, lo trasforma addirittura in marito.
Quarant’anni di cantiere tra legno e fibra di carbonio
Dietro questo aneddoto c’è quasi mezzo secolo di nautica narrato in “Gossip da diporto. Aneddoti e retroscena dal mondo degli yacht”, fresco di stampa per De Ferrari editore. Le pagine, redatte da Raoul De forcade e Gaspare Borghini, scorrono rapide tra profumo di mogano, resine e firme miliardarie. Dal periodo in cui lo scafo si costruiva con sapiente artigianato alle attuali linee futuristiche in fibra di carbonio, il racconto svela come alcune delle realtà più celebrate, da Picchiotti a Codecasa, abbiano guadagnato o perso commesse colossali a colpi di charme, cene segrete e compromessi di banchina. certi nomi vengono celati con cautela, altri restano impressi nero su bianco, pronti a far discutere i saloni nautici di Monaco e Genova.
Il sogno galleggiante di Mike Bongiorno
Tra le curiosità spunta anche Mike Bongiorno. Il celebre presentatore, deciso a farsi costruire uno yacht «vero», incontra Borghini nei salottini riservati del cantiere Baglietto.Tutto pare fatto, ma l’affare sfuma all’ultimo istante: una telefonata della moglie di Bongiorno vira la trattativa verso Mondomarine, che le propone un ruolo da interior designer per l’intera linea di cabine. Il conduttore, galantuomo, non esita: cambia cantiere per amore, lasciando i tecnici di varazze con i progetti in mano e un brindisi a metà.
Borghini, l’uomo che sussurrava ai megayacht
Dalle prime trattative con armatori appena usciti dal boom economico agli incontri con tycoon mediorientali a Porto Cervo, Borghini ha vissuto la nautica su ogni pontile. Le sue confidenze riempiono solo la metà del volume, perché, confessa, “il resto sarebbe materia per un secondo capitolo”.Fra mastri d’ascia genovesi, direttori di banca in cerca di ormeggi esclusivi e imprenditrici australiane innamorate di verande panoramiche sul flybridge, il filo conduttore è la passione sfrontata per il mare e per il lusso che galleggia sopra onde placide o burrasche improvvise.
Storie di ricchezza,ironia e leggende di porto
Gli autori mescolano ironia e stupore,ricreando l’atmosfera delle chiacchiere tra comandanti al bar del Vecchio Porto di Viareggio,dove una firma in più o in meno su un contratto da decine di milioni può dipendere da un aneddoto raccontato al tramonto. Tra un caffè corretto e un sigaro, si inseguono episodi di cuochi stellati costretti a reinventarsi con le rimanenze, di hostess che diventano imprenditrici, di broker pronti a volare da New York a La Spezia pur di assicurarsi la barca dei sogni per un cliente qatariota e della vita da cantiere quando bastava un martello e la fiducia nel vento per sognare in grande.
Il mare come teatro, il gossip come bussola
Dentro queste pagine il lettore avverte il rollìo delle onde, ascolta le confidenze sussurrate tra gli ormeggi e osserva la metamorfosi di un settore che, da nicchia artigianale, è diventato emblema di lusso globale. Non è solo la cronaca di un comparto industriale; è un viaggio nell’umanità variegata che popola cortili d’acciaio e saloni di mogano lucidati a specchio, dove, alla fine, il gossip resta la prima vela issata per solcare le acque tranquille o tempestose dell’alta società.












