
Il fascino di un percorso unico
Il cuore autunnale invita chi ama la bicicletta a scoprire la parte sud-occidentale di Sardegna lungo il Cammino Minerario di Santa Barbara, un anello di oltre seicento chilometri che nasce e si conclude a Iglesias. L’itinerario, premiato con una menzione speciale all’Oscar italiano del Cicloturismo 2024, possiede già una Green Road pronta a ospitare le ruote dei viaggiatori: circa trecentosessanta chilometri di asfalto, strade bianche e vecchi binari dismessi che attraversano le antiche aree di Inglesiente, Sulcis e Arburese-Guspinese.
Tra mare, dune e foreste
Il tracciato si snoda dentro il Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna e alterna scogliere scolpite dal vento, grotte millenarie, spiagge ancora estranee al turismo di massa, dune dorate e panorami montani punteggiati da laghi e selve incontaminate.Nei boschi non è raro imbattersi nel cervo sardo, signore discreto di questi luoghi.
Testimonianze di otto millenni di storia
Lungo il cammino appaiono villaggi fantasma, maestose miniere abbandonate, siti nuragici e altre eredità di quasi ottomila anni di presenza umana. Questo patrimonio antropologico, riconosciuto dall’Unesco, regala al pedalatore un viaggio che supera la semplice dimensione sportiva e diventa esplorazione culturale.
La devozione per santa Barbara
la figura della patrona dei minatori accompagna costantemente il percorso. Cappelle e chiese dedicate a Santa Barbara spuntano persino all’interno dei pozzi estrattivi. Il luogo di culto più antico, costruito nel 1223, si trova a Domusnovas e racconta la profonda spiritualità che ha sostenuto generazioni di lavoratori del sottosuolo.
Indirizzi utili e varianti ciclabili
chi desidera percorrere il Cammino Minerario di Santa Barbara a piedi o in bici trova sul posto segnaletica dedicata, servizi di accoglienza diffusa e varianti che consentono di suddividere l’anello in tappe modulabili.Strutture ricettive, piccoli ristoranti di comunità e botteghe locali offrono prodotti agroalimentari difficili da reperire altrove e tramandano tradizioni identitarie ancora vive.











