
Un incontro milanese che cambiò due destini
Era il 1980 quando Stefano Benni arrivò alla libreria Feltrinelli di Milano, accompagnato da Goffredo Fofi. In quell’istante, ricordava Carlo Feltrinelli, prese forma un sodalizio che si sarebbe protratto per quasi mezzo secolo, un’esperienza rara nella storia dell’editoria italiana.
La nascita di un’alleanza editoriale
Con i suoi libri, ha detto l’editore, lo scrittore bolognese giocò un ruolo decisivo nel definire l’identità culturale della casa, risultando fondamentale per il rilancio durante un periodo di forte crisi. ogni nuova opera contribuiva a rafforzare la posizione dell’azienda nel panorama letterario, grazie alla voce originale e incontenibile di Benni.
Comunità artistiche intorno allo scrittore
Carlo Feltrinelli ha ricordato l’abilità di Benni nel costruire comunità. L’autore mise in contatto la casa editrice con artisti, musicisti, giocolieri, uomini e donne di teatro e di letteratura; un universo che divenne parte integrante dell’ambiente sia editoriale sia umano dell’editore.L’amicizia con Daniel Pennac, considerata l’esempio più emblematico, scaturì proprio da quella rete di relazioni nate attorno all’immaginazione dello scrittore.
Spigolosità e generosità
Lo scrittore bolognese sapeva essere spigoloso,selvatico,idiosincratico,ha ammesso l’editore. Tuttavia,dietro quei capricci,insegnava che la vera letteratura andava cercata lontano dalle convenzioni. La sua generosità non si manifestava solo nella scrittura o nella fantasia, ma anche nel modo di condividere una visione del mondo con amici e colleghi.
Dispute, caffè e la promessa di continuare
Le discussioni non mancavano. Eppure,persino dopo le liti più accese,il giorno seguente lo si ritrovava alla libreria di Piazza Ravegnana a Bologna,con Romano montoni,a dividere un caffè o addirittura mezzo caffè. Da lì riprendeva un cammino che nessuno dei protagonisti volle mai interrompere. Carlo Feltrinelli ha assicurato che questo legame, stretto con l’uomo e con la sua opera, resterà vivo e verrà continuamente rinnovato, perché tocca in profondità il cuore di ognuno di loro.












