
Un viaggio cinematografico dentro l’eleganza italiana
La pellicola “Armani – the King of Fashion” è stata presentata ufficialmente soltanto dopo l’ultimo saluto a Giorgio Armani. La decisione, firmata dal produttore Andrea Iervolino, era maturata già dalla scorsa primavera, quando la squadra creativa aveva iniziato a delineare trama e struttura narrativa. L’obiettivo era dare forma a un racconto capace di restituire la grandezza di uno stilista che, dagli esordi a Milano, ha saputo modellare l’immaginario mondiale della moda.
La scelta di annunciare il progetto dopo i funerali
Iervolino aveva fissato l’annuncio iniziale per giugno dell’anno precedente, ma lo aveva sospeso per evitare qualunque percezione di speculazione sulla malattia dello stilista. anche immediatamente dopo la scomparsa dello stesso Armani il produttore aveva preferito tacere,in modo che il Paese potesse salutare l’icona senza distrazioni mediatiche. Solo al termine delle esequie la notizia era stata resa pubblica, come gesto di riguardo verso la persona prima ancora che verso il mito.
Un atto d’amore verso una figura universale
Nella nota diffusa alla stampa, Andrea Iervolino aveva spiegato di aver iniziato a scrivere la sceneggiatura fin da marzo-aprile, convinto che la vita di Giorgio Armani meritasse un approfondimento ampio e stratificato. Lo stilista, definito ”poeta dei tessuti” e “architetto delle forme”, era celebrato non soltanto come innovatore della moda, ma come uomo capace di trasformare un sogno personale in patrimonio collettivo.
Oltre la biografia, il ritratto di un’eredità globale
Prodotto da The Andrea Iervolino Company, il lungometraggio si propone di andare oltre il canonico racconto cronologico. Sarà un viaggio intimo, pensato per restituire la forza di un nome che ha segnato intere generazioni e continuerà a influenzare lo stile planetario. “L’eredità di Giorgio Armani non appartiene solo all’Italia,ma al mondo intero”,aveva ricordato il produttore,sottolineando che il film rappresenterà un lungo ringraziamento a chi ha codificato l’eleganza come linguaggio universale.












