
Lo sportello sigillato, culla di muffe e batteri
Lasciare lo sportello della lavatrice chiuso subito dopo aver estratto il bucato crea un microclima umido e buio dove i microrganismi prosperano indisturbati. Tenere l’anta appena socchiusa permette all’aria di circolare, asciuga rapidamente le superfici interne e impedisce la formazione di quell’odore stantio che spesso invade tutta la casa. Un gesto minimo, ma decisivo per avere un elettrodomestico sempre profumato.
Cicli lampo: pratici, ma poco igienici
I programmi brevi risolvono emergenze di tempo, però non raggiungono temperature abbastanza elevate da eliminare i batteri annidati nel cestello. Alternare i lavaggi veloci con sessioni più lunghe a temperature elevate assicura una disinfezione profonda dei tessuti, soprattutto quando si tratta di capi chiari o molto sporchi. In questo modo si evita la proliferazione di odori sgradevoli e si protegge la salute di chi indossa i vestiti.
Solo detersivo liquido? Meglio variare
Il detersivo in forma liquida si dissolve in fretta e lascia un buon profumo, ma non basta per sciogliere a fondo lo sporco ostinato. Il prodotto in polvere, grazie alla sua composizione, penetra nelle fibre, rimuove i residui invisibili e contribuisce a mantenere il cestello privo di cattivo odore. Alternare le due tipologie di detergente è la strategia ideale per un bucato impeccabile e una macchina sempre fresca.
Piccoli gesti per una manutenzione costante
Aprire lo sportello al termine di ogni ciclo, scegliere temperature adeguate e combinare i diversi detersivi sono attenzioni quotidiane che prolungano la vita della lavatrice e assicurano capi sempre puliti.











