
Lo stupore che corre tra i corridoi di Ashland
Nelle prime ore del mattino, quando la luce filtra timida tra le finestre della Crestview Elementary School di Ashland, Ohio, un gruppo di insegnanti si scambia sguardi increduli. Dopo sei anni di giocate collettive alla lotteria Powerball, la combinazione di numeri del 6 agosto regala loro un premio da 1 000 004 dollari. A scuotere le emozioni non è soltanto la cifra, bensì la scelta di devolvere l’intera quota spettante a una collega scomparsa ai suoi quattro figli adulti.
Una tradizione nata nel 2017 davanti alla macchinetta del caffè
Ogni settimana, dal 2017, dieci docenti si alternano nell’acquisto dei biglietti. La regia è nelle mani di Karen Rader, insegnante d’arte ora in pensione, che inviava messaggi ironici come “questa volta portiamo a casa 4 dollari, non scappiamo alle Bahamas”. All’alba del 7 agosto,invece,il telefono vibra con parole diverse: “Credo che abbiamo appena vinto un milione”. Prima la verifica online, poi la conferma ufficiale e infine l’euforia che rimbalza tra aule, laboratori e mensa.
L’assenza che diventa presenza: il nome di Mary Jo
All’esplosione di gioia manca la voce di Mary Jo Manocchio, docente amatissima, venuta a mancare nel marzo 2021. Fin da quando la malattia l’aveva costretta a casa,i colleghi avevano deciso di pagare comunque la sua quota,perché “una squadra rimane tale anche a distanza”. Quella promessa ora assume un significato enorme: circa 72 000 dollari netti vengono destinati ai quattro figli, che ricevono un lascito inatteso ma intriso di affetto. I ragazzi, dopo le lacrime, parlano di un possibile viaggio insieme o di un memoriale che celebri la madre, celebre per regalare libri ai bambini meno abbienti.
Dal corridoio alla banca: il momento della firma
I dieci insegnanti si presentano presso l’ufficio che gestisce le vincite con un misto di timidezza e orgoglio. Sul modulo, accanto ai loro nomi, figura anche quello di Mary Jo. L’impiegato sorride, comprende la storia e assiste al via libera del bonifico. Ogni docente porta a casa una somma consistente, ma nessuno dimentica di aver rinunciato a quasi 10 000 dollari a testa pur di rispettare la promessa fatta all’amica.
“Future millionaires”, un motto che diventa realtà
Il gruppo si era autodefinito “future millionaires” durante le pause tra una lezione di arte e un esercizio di geometria. Quasi un mantra, ripetuto con leggerezza, che si concretizza nell’attimo in cui la ruota della fortuna si ferma sul loro biglietto. Tra pacche sulle spalle e risate, qualcuno cita la regola non scritta che invita a restare con i piedi per terra. eppure la domanda risuona spontanea: “Continuiamo a giocare?”. La replica è corale: “Certo che sì,magari un fulmine colpirà due volte”.
La comunità di Ashland applaude il gesto altruista
La notizia si diffonde rapidamente nei bar di Ashland, tra genitori e studenti. Nell’atrio della scuola compaiono biglietti di ringraziamento e abbracci sinceri. Il sindaco, in visita informale, stringe la mano a Karen riconoscendo la forza di un legame che va oltre la burocrazia del premio.”È la dimostrazione che un gruppo di insegnanti può trasformarsi in famiglia”, dice qualcuno sbirciando il tabellone degli annunci.
Un biglietto, due vittorie
la prima è finanziaria, indiscutibile.La seconda, più profonda, riguarda la solidarietà che sopravvive alla mancanza e, anzi, la trasforma in un sentimento tangibile. Nel cassetto della sala insegnanti, accanto ai gessetti colorati e ai pennarelli, c’è già un nuovo biglietto Powerball. Resta da scoprire se la dea bendata concederà un bis. Intanto, tra le pareti della Crestview Elementary School, vibra un messaggio chiaro: la fortuna, quando è condivisa, illumina più volti di quanti un numero possa contare.












