
Identikit di un insetto ingannevolmente innocuo
Il ragno violino, nome comune del Loxosceles rufescens, appare come un aracnide di piccola taglia, dal tenue colore giallo-marrone e con una macchia sul cefalotorace che ricorda un violino. Vive soprattutto di notte; di giorno rimane fermo in anfratti e fessure.Le sue zampe sottili e la struttura minuta lo fanno sembrare innocuo, mentre il suo veleno può provocare conseguenze gravissime.
Gli habitat preferiti in Italia
L’animale, originario di aree tropicali, si è stabilito stabilmente in Italia grazie agli inverni miti e alle estati umide. Risulta frequente nelle regioni del Sud, dove il clima caldo lo favorisce, ma colonizza da anni anche la Pianura Padana. All’aperto si annida in giardini, tra arbusti, sotto pietre o cataste di legna. Durante i mesi freddi migra all’interno delle case: dietro i battiscopa,dentro cantine,solai,scatole di cartone,pile di giornali,vecchie scarpe o cesti per la biancheria. La sua presenza sui terrazzi delle città del Nord si registra ogni estate.
Perché il veleno può rivelarsi letale
Il morso, quasi sempre indolore, non causa arrossamenti immediati e spesso passa inosservato. Con il pungiglione l’animale inietta un veleno che, oltre alle tossine, introduce batteri anaerobi capaci di intaccare i tessuti. Nelle ore successive compaiono bruciore, prurito, formicolio; in assenza di cure la piccola lesione può diventare necrotica nel giro di due o tre giorni, accompagnandosi a febbre, emorragie sottocutanee e danni interni, soprattutto ai reni. Proprio queste complicazioni hanno portato al decesso di una donna di 51 anni a Marsala, ricoverata in rianimazione all’ospedale Paolo Borsellino e rimasta in coma per due settimane.
Intervenire subito: i passaggi fondamentali
dopo un’eventuale puntura è essenziale riconoscere l’animale: se possibile lo si cattura, oppure si scatta una foto ravvicinata dell’esemplare (i suoi sei occhi, anziché otto, sono un segno distintivo). L’area va lavata immediatamente con acqua e sapone. Ci si reca poi al Pronto soccorso o, meglio ancora, a un Centro antiveleni, portando con sé il ragno o la fotografia. Se l’identificazione è dubbia si osserva l’evoluzione della pelle e, ai primi sintomi descritti, si chiede assistenza medica senza indugio. il tempismo fa la differenza tra un rapido recupero e complicazioni potenzialmente fatali.
Situazioni a rischio e buone abitudini
Quando si inseriscono mani o gambe tra cespugli, fessure nei muri o scatoloni dimenticati in cantina, conviene indossare guanti e maniche lunghe. In giardino, prima di potare siepi o spostare legna, scuotere sempre l’attrezzatura. In casa, mantenere puliti i locali, aspirare regolarmente polvere e ragnatele, sigillare crepe e controllare periodicamente i punti bui dove l’animale può nascondersi. La prevenzione riduce fortemente la possibilità di contatto con il pericoloso ragno violino.












