Ricordi, mostre e premi: il lungo viaggio del mondo di Hugo Pratt verso il centenario
Quattro esposizioni romane per inaugurare l’autunno
A Roma, nel mese di settembre, si aprono quattro diverse esposizioni dedicate a Hugo Pratt.La sede dell’Istituto Geografico a Villa Celimontana ospita la proposta collegata al Festival delle Letterature di Viaggio; altre installazioni prendono vita alla Biblioteca Nazionale, al Museo delle Civiltà all’Eur e negli spazi della Farnesina. Documenti rari e riproduzioni delle tavole più celebri raccontano l’universo del maestro. Nell’ottobre successivo debutta il primo Premio europeo che porta il suo nome, riservato alle scuole di fumetto del continente.
Il villaggio svizzero che custodisce la biblioteca di Pratt
A Villars-sur-Ollon, nel Canton Vaud, l’hotel Villars Palace ospita dal 2022 la vasta collezione di oltre 20 000 volumi appartenuta all’artista. Tra i corridoi dell’albergo, sette sale conferenze accolgono gli scaffali che un tempo riempivano la casa di Grandvaux, dove Pratt visse e dove riposa dal 1995. Una mostra permanente, curata da cong, impreziosisce il lungo corridoio. Durante un recente incontro, amici di sempre, biografi, editori e studiosi hanno ricordato come quei libri rappresentino ancora la fucina d’ispirazione da cui nacquero le sue storie.
Dibattiti, serie tv e il premio per le scuole europee di fumetto
L’appuntamento del trentennale della scomparsa, avvenuta il 20 agosto di tre decenni fa, dà il via a un “triennio prattiano” che conduce diritto al centenario della nascita, fissato per il 15 giugno 2027. Il calendario comprende esposizioni in vari paesi europei, cicli di studio, nuove pubblicazioni, documentari e perfino una serie televisiva dedicata a Corto Maltese. Nel corso dell’incontro svizzero è emerso come “Una ballata del mare salato”, pubblicata in Francia nel 1967 da Casterman, segni per molti l’origine del romanzo grafico moderno. Tra gli interventi spiccano quelli di Dominique Petitfaux, Thierry Thomas, Cristina Taverna, simon Casterman, Francesco Boille, Fabrizio Paladini, Marco Steiner e Michel Pierre, ognuno con aneddoti che intrecciano vita e tavole del grande autore.
Geografie immaginarie in mostra a Siena
Fino al 19 ottobre, a Siena, Palazzo delle Papesse ospita “Hugo Pratt, Geografie immaginarie“, la più ampia retrospettiva italiana realizzata finora. Trecento opere, tra disegni, sculture, video, scenografie digitali e materiale inedito, dialogano con una selezione di oggetti provenienti dall’Oceania, riprodotti dall’artista nelle sue vignette dopo averli incontrati nei volumi di storia ed etnologia della sua ricchissima biblioteca.












