
Il travolgente amore nato tra due giovani mandriani fra le cime del Wyoming degli anni Sessanta riappare, dopo vent’anni, nei teatri della Penisola. A incarnare i protagonisti sono Filippo Contri e Edoardo Purgatori, mentre la regia porta la firma di Giancarlo Nicoletti. La nuova messinscena, concepita come un play with music, verrà attraversata dal timbro inconfondibile di Malika Ayane, affiancata da una band che suonerà dal vivo.
Filippo Contri affronta la sua prima grande sfida teatrale
Per Contri, già noto al pubblico televisivo per il ruolo del figlio di carlo Verdone in “Vita da Carlo” e per la pellicola “Amici per caso”, questa produzione segna l’esordio su un palcoscenico di ampia portata.In passato l’artista romano aveva recitato all’Off Off Theater di Roma in “Sexual fluidity”, un racconto contemporaneo su due amici innamorati, distante però dal nuovo impegno. «A teatro – ripete il regista – bisogna farsi sentire fino alla poltrona J36. Chi siede lontano deve avvertire la tenerezza e la tensione emotiva. Sul grande schermo bastano sguardi e silenzi; dal vivo occorrono voce, respiro e mille sfumature», confida Contri durante una pausa delle prove.
La preparazione tra testo originale e suggestioni cinematografiche
Per entrare nei panni di Jack Twist, personaggio che al cinema apparteneva a Jake Gyllenhaal, l’attore ha iniziato dal racconto breve di Annie Proulx, pubblicato nel 1997 su “The New Yorker”.Ha poi studiato l’adattamento teatrale di Ashley Robinson allestito a Londra, oltre a rivedere l’omonimo film di Ang Lee, Leone d’Oro a venezia e vincitore di tre Oscar. «È un kolossal che, come “Il gladiatore”, ogni volta fa sperare in un epilogo diverso. Rimane struggente, poetico, romantico. In scena proveremo a trasmettere la stessa vibrazione, nonostante la storia sia fatta di lunghi silenzi e spazi immensi», rivela.
La musica di Malika Ayane veste le grandi praterie
A colmare quei vuoti narrativi penserà la voce di Malika, capace di dipingere con note e parole le ampie vallate dove i due cowboy si scoprono e si perdono. «Sono certo che ogni sera sarà sorprendente», assicura contri, immaginando l’incontro tra recitazione e partiture originali.
Identità e libertà, lo sguardo dell’attore sulla società di oggi
Il tema dell’identità omosessuale era già presente in “Amici per caso”, dove Contri interpretava Pietro, ragazzo ignaro dell’orientamento del coinquilino. Oggi l’artista osserva un clima più aperto: «Le persone si sentono meno costrette a celarsi, anche grazie a un linguaggio che si è evoluto. Le critiche al cosiddetto politically correct non cancellano i passi avanti.Naturalmente, molto dipende dal contesto: certi ambienti restano ostili e la vergogna sopravvive. Più che la realtà, è mutato il modo di raccontarla. Spero che il cambiamento prosegua».
Date, coproduzioni e tappe del tour italiano
Lo spettacolo nasce dalla collaborazione fra il Teatro Carcano di Milano, Altra Scena, Accademia Perduta romagna Teatri e GF Entertainment. Dopo l’anteprima al Teatro Goldoni di Bagnacavallo, il debutto ufficiale è fissato per il 24 ottobre al Teatro Alfieri di Torino; a Milano sarà in cartellone a dicembre.Terminata la tournée, Contri sogna una breve pausa assoluta prima di spostarsi in Spagna per un nuovo set e, forse, ritornare sullo schermo con un sequel di “Amici per caso”. «Per ora – confida – vivo immerso nel copione di Brokeback mountain; tutto il resto può attendere».












