
Uno sforzo ininterrotto dietro le quinte
L’anfiteatro di Verona si trasforma senza sosta: macchinisti, tecnici, cantanti e maestranze ruotano giorno e notte per allestire, smontare e riallestire scenografie che cambiano quotidianamente. Dal tramonto di giovedì 21 fino alla mezzanotte di domenica 24 agosto, il palcoscenico ospita quattro titoli colossali, uno per ciascuna serata, mentre il pubblico internazionale si rinnova a ogni cambio di palco.
Domenica 24 agosto, Aida chiude il sipario con il “cristallo” di Poda
Il gran finale appartiene ad Aida, ”regina” della rassegna, presentata nell’allestimento “di cristallo” firmato da Stefano Poda. Sul podio sale Daniel Oren per guidare Orchestra e Coro di Fondazione Arena. La voce della protagonista è affidata a Maria Josè Siri, che subentra a Marina Rebeka. Al suo fianco risuonano il Radames di Yusif eyvazov e l’Amneris di Agnieszka Rehlis.
Sabato 23 agosto, il fuoco di Carmen
La passione di Carmen torna a infiammare l’anfiteatro con la mezzosoprano Aigul Akhmetshina nel ruolo del titolo. Il tenore Francesco Meli interpreta José, mentre Mariangela Sicilia presta la propria voce a Micaela e Erwin schrott incarna Escamillo. Alla guida dell’ensemble orchestrale e corale si trova Francesco Ivan Ciampa.
Venerdì 22 agosto, Rigoletto in versione unica
Una sola data per Rigoletto, che vede di nuovo protagonista il baritono Amartuvshin Enkhbat, lo stesso artista che, otto anni fa, inaugurò la propria carriera internazionale proprio all’Arena di Verona con questo titolo. La gilda della serata è il soprano Rosa Feola, mentre il Duca di Mantova è interpretato dal tenore messicano-americano Galeano Salas. Michele Spotti, giovane bacchetta emergente, dirige Orchestra e Coro.
Giovedì 21 agosto, Nabucco inaugura la maratona lirica
il festival apre con Nabucco nella nuova produzione concepita da Stefano Poda, già presentata nell’edizione 2025. Al centro della scena, ancora una volta, il baritono Amartuvshin Enkhbat. le figlie di Nabucco sono incarnate dal soprano Olga Maslova (Abigaille) e dalla mezzosoprano Aigul Akhmetshina (Fenena). Completano il cast Galeano Salas come Ismaele e il basso Simon Lim nei panni di Zaccaria. Il Coro è preparato da Roberto Gabbiani e la direzione orchestrale è affidata al Maestro Pinchas Steinberg.












