
Tra acque cristalline e giungla lussureggiante
Il feed di Rkomi si è riempito di colori vibranti fin dal primo giorno trascorso in Thailandia. Il cantante ha immortalato distese d’acqua turchese avvolte da vegetazione fitta, unendo panorami marini e scorci di foresta tropicale in una sequenza di immagini che ha immediatamente stregato i suoi follower. Le coste di Phuket, Ko Phi phi, ko Lanta e Koh Tao emergono dai post come angoli di mondo sospesi tra relax assoluto e avventura pura. ogni fotografia mostra la sabbia finissima che sfiora le acque trasparenti, mentre la barriera corallina invita a immergersi con maschera e boccaglio.In uno scatto successivo,l’artista si lascia avvolgere dalla quiete verdissima del parco nazionale di Khao Sok,dove la giungla fa da padrona e i suoni degli uccelli tropicali sostituiscono il frastuono cittadino.
L’incanto delle isole
La lente della fotocamera ha raccontato la magia di Railay, raggiungibile soltanto in barca. Le imponenti scogliere calcaree che si specchiano nell’acqua scintillante creano un anfiteatro naturale unico. Sulla costa, il sole tramonta tingendo il cielo di rosa e arancio, mentre le barche a coda lunga oscillano dolcemente. Il viaggio prosegue verso il settentrione: le risaie terrazzate circostanti Chiang Mai e i sentieri di montagna fanno da contrappunto alle spiagge del sud, regalando una visione completa del Paese.
Templi e arte che parlano al cuore
Fra la vastità delle risaie e l’azzurro dell’oceano, Bangkok spicca con le sue cupole dorate. Il Grande Palazzo domina la scena,riflettendo la luce del sole da ogni angolo. A nord, la meraviglia in candida porcellana del Wat Rong khun a Chiang Rai accoglie il visitatore con sculture bianchissime che sembrano sospese tra sogno e realtà. Rkomi percorre corridoi consacrati, si sofferma davanti a statue di Buddha e lascia filtrare nei suoi scatti il silenzio mistico che avvolge i luoghi di culto.
Un tuffo nei profumi della cucina locale
La galleria Instagram diventa improvvisamente un vero diario gastronomico. Dopo aver mostrato paesaggi mozzafiato, Rkomi passa ai sapori. La tavola thailandese vive di contrasti e l’artista lo dimostra condividendo un primo piano di Pad Thai con gamberi: noodles di riso saltati, uova vellutate, germogli di soia croccanti e una spolverata di arachidi tritate, il tutto esaltato da una spruzzata di lime fresco. Nella foto successiva, l’attenzione cade su una morbida Khai Jiao, l’omelette locale fritta in abbondante olio per ottenere un cuore soffice e una superficie croccante. Un piatto di Pad Pak Ruam Mitr aggiunge un tocco verde: carote, pak choi, funghi e altre verdure danzano nel wok con salsa di soia e aglio.
La sorpresa degli insetti commestibili
A dominare la curiosità dei fan è però il vassoio colmo di sago worm, le larve del coleottero del palmo, che brillano d’olio dopo una rapida frittura e ricordano nel gusto la noce tostata. Al loro fianco spuntano cavallette, grilli e scarabei neri, alimenti ricchissimi di proteine che la tradizione locale propone come snack serali nei mercati notturni. Non è dato sapere se Rkomi abbia addentato quelle insolite prelibatezze o si sia limitato a fotografarle,ma il suo reportage evidenzia la parte più autentica e sorprendente della cucina thailandese,lontana dai luoghi comuni e pronta a stupire anche i palati più avventurosi.











