
Contesto storico
La Tunisia, sotto protettorato francese dal 1881, attraversa le convulse fasi dei governi del Fronte popolare, subisce l’oppressione dell’amministrazione di Vichy e vive poi l’occupazione nazifascista tedesca e italiana. in quel frangente il Nord Africa diventa un laboratorio decisivo di elaborazione politica e di resistenza ai regimi totalitari.
Una rete di solidarietà oltre le barriere coloniali
Un ristretto gruppo di militanti composto da tunisini, italiani e francesi mantiene viva l’opposizione, costruendo alleanze che scardinano le rigide distinzioni sociali, razziali e di genere imposte dall’ordine coloniale. La componente femminile, in particolare, assume un peso centrale nel lavoro clandestino e nelle strategie antifasciste.
I comunisti italiani nel partito tunisino
Dentro quel quadro, i comunisti di nazionalità italiana assumono un ruolo di primo piano nel Partito comunista tunisino dalla fine degli anni Trenta fino alla conclusione della guerra. Le loro azioni mostrano come identità nazionale e impegno internazionalista possano intrecciarsi,aprendo spazi inediti di collaborazione con la popolazione autoctona.
Volti destinati a influenzare l’Italia del dopoguerra
Fra i protagonisti emergono figure che, rientrate nella Penisola, svolgeranno incarichi politici e istituzionali di rilievo. Spiccano Velio Spano, Maurizio Valenzi e Nadia Gallico, esempi emblematici di come l’esperienza nordafricana abbia forgiato una generazione capace di guidare l’opposizione al fascismo anche oltre i confini tunisino-francesi.
Temi chiave dell’opera
Il volume mette in luce la dialettica delle alleanze antifasciste nel contesto geopolitico mediterraneo, il rapporto complesso con la questione coloniale e le sfide legate alla costruzione di un’identità politica comune fra persone di origini diverse. Le pagine dedicano spazio specifico alla presenza femminile,evidenziandone il contributo alle pratiche di resistenza e all’elaborazione di nuovi modelli di partecipazione.
L’autore
Gabriele Montalbano,attualmente Marie Sklodowska-Curie Global Fellow presso l’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna e la Columbia University di New York,prosegue qui il percorso inaugurato con “Les Italiens de Tunisie. La construction d’une communauté entre migrations, colonisations et colonialismes (1896-1918)”, opera che gli è valsa il premio “Opera Prima” della Società Italiana per lo studio della storia contemporanea.
Il libro in libreria
“Resistere era necessario. I comunisti italiani in Tunisia durante la Seconda guerra mondiale”, edito da Carocci e impreziosito dalla prefazione di Patrizia Dogliani, è ora disponibile sugli scaffali.












