
Grave e intense emozioni sul sagrato del Santuario
Il pomeriggio di ferragosto il selciato davanti al Santuario delle Grazie, in Lombardia, si è trasformato in un mosaico di colori. Ben centotrenta gessetti si sono mossi all’unisono per dare vita al 51esimo incontro nazionale dei madonnari, un rito che da oltre mezzo millennio anima la storica Fiera delle Grazie. Quest’anno i partecipanti hanno viaggiato simbolicamente attraverso i cinque continenti, offrendo ai visitatori un pellegrinaggio pittorico dedicato alle “Madonne del mondo a Grazie”.
Il successo di Giulia nella categoria maestri
Tra tutti ha brillato Giulia Monzani, ventiseienne di Bergamo ed ex studentessa del liceo artistico. La sua “Madonna di Oxaca” ha conquistato la vetta della sezione “Maestri madonnari”, facendole ottenere il titolo di vincitrice assoluta dell’edizione 2025. La giuria, guidata da giordano Bruno Guerri, ha esaltato la forza latinoamericana della composizione e la vibrante intensità del volto mariano caro al popolo messicano.
L’ascesa di Alice tra i qualificati
Non meno travolgente la prova della gemella Alice. L’artista ha incantato la stessa giuria con la “Madonna della Basilica di Tindari“, immagine venerata in Sicilia da chi sfida il mare. Il dipinto le ha consentito di primeggiare nella sezione “Madonnari qualificati” e di salire, di diritto, fra i maestri, raggiungendo così la sorella nell’élite del gessetto.
Nuovi ingressi e volti dal mondo
Nella categoria “Madonnari semplici” ha trionfato Alba Rosa Amerzcua con la “Madonna Incoronata del santuario di Budsla“, icona cara alla Bielorussia. La presenza di artisti provenienti da Americhe, Africa, Asia ed europa ha trasformato il piazzale in una vera mappa devozionale, dall’Aparecida brasiliana alla Madonna di Nagasaki, passando per Lourdes e Częstochowa.
Ianua Coeli, la grande opera collettiva per i seicento anni
La rassegna 2025 custodisce anche una novità monumentale: “Ianua Coeli“. Il progetto, commissionato dal Comune di Curtatone per i seicento anni della Fiera e in vista del Giubileo, porta la firma dei critici Paola Artoni e Paolo Bertelli. L’ideazione si è intrecciata con il talento del celebre maestro statunitense Kurt Wenner, pioniere della street art in tre dimensioni, che ha lavorato fianco a fianco con tredici maestri madonnari: Michela Bogoni, Mariano Bottoli, Mariangela cappa, Ignacio Chavez Salinas, Liliana Confortini, cristina Cottarelli, Gabriele Ferrari, Ketty Grossi, Simona Lanfredi, Federico Pillan, giovanni Rota, Tina Seiffert e Michela Vicini. Insieme hanno elevato un varco celeste che unisce idealmente le diverse tappe della devozione mariana, racchiudendo l’essenza cosmopolita di questa straordinaria edizione.












