
Differenza tra pulire e disinfettare: la radice dell’equivoco
Da generazioni, il bicarbonato di sodio si trova accanto al sale da cucina in quasi tutte le dispense italiane grazie alla sua fama di rimedio universale. L’errore più frequente nasce dalla sovrapposizione tra il concetto di pulizia e quello di disinfezione. Il composto,leggermente basico e lievemente abrasivo,rimuove residui visibili,deterge le stoviglie e attenua gli odori,ma non annienta i microrganismi patogeni. La patina di sporco sparisce, l’agente infettivo invece resta, perché la polvere bianca non esercita alcuna azione battericida certificata.
Cosa fa davvero il bicarbonato di sodio sulle superfici
Dal punto di vista chimico il prodotto è un sale dell’acido carbonico, utile come regolatore di pH, agente lievitante e additivo alimentare. Sul piano pratico, scioglie alcuni grassi, neutralizza parzialmente l’acidità, deodora tessuti e frigoriferi e, grazie all’abrasione delicata, sgrassa pentole e lavelli. Il suo contributo verso i germi rimane tuttavia minimo: ostacola lievemente la crescita batterica alterando il pH locale, senza però eliminare virus, batteri o funghi in maniera significativa.
La pericolosa illusione di sicurezza sul cibo
Lavare frutta e verdura con il bicarbonato regala una sensazione di protezione, soprattutto a chi è in gravidanza o a chi segue diete a base di alimenti crudi. In realtà, l’operazione rimuove solo parte dei depositi superficiali e non mette al sicuro da salmonellosi, listeriosi o toxoplasmosi. L’illusione di igiene può quindi spingere a sottovalutare i rischi di contaminazione, con conseguenze potenzialmente serie per la salute.
Disinfettanti certificati contro bicarbonato: un divario evidente
Una soluzione a base di ipoclorito di sodio, nota al grande pubblico come Amuchina, nasce con lo scopo preciso di distruggere la carica patogena su alimenti, utensili e superfici.La sua efficacia è testata,regolamentata e riconosciuta in ambito ospedaliero,nella ristorazione e nelle mense scolastiche. Il bicarbonato, al contrario, svolge soltanto un ruolo pulente e deodorante: non ha alcuna legittimità come disinfettante e non compare in protocolli di sanificazione professionali.
Perché la leggenda resiste e come agire in modo corretto
La tradizione tramandata di generazione in generazione, il marketing di soluzioni “naturali” e il passaparola sui social alimentano l’idea che il bicarbonato basti per tutto. In realtà,le linee guida dedicate alla sicurezza alimentare raccomandano sempre di sciacquare gli alimenti sotto acqua corrente,riservando i disinfettanti certificati a situazioni in cui si preveda il consumo a crudo. Il bicarbonato resta prezioso per sgrassare, deodorare e regolare il pH, ma non sostituisce in alcun modo i prodotti studiati per l’abbattimento microbiologico.Un uso improprio, può provocare disturbi digestivi o squilibri metabolici, confermando che anche i rimedi “di casa” richiedono consapevolezza e moderazione.












