
Il trionfo principale
Il pardo d’oro del settantottesimo Festival di Locarno abbraccia Tabi to Hibi,raffinata pellicola diretta da Sho Miyake. Questa storia, costruita come una matrioska narrativa, intreccia due creazioni del celebre mangaka Yoshiharu Tsuge: A View of the Seaside e Mister Ben of the Igloo. L’autore giapponese esamina con sguardo poetico le inquietudini delle persone comuni di fronte alla relazione con l’altro.
Riconoscimenti della giuria di Ascona e Losone
Il premio speciale della giuria dei comuni di Ascona e Losone sorride a White Snail, firmato da Elsa Kremser insieme a Levin Peter. Lo stesso film ottiene anche il Pardo per la migliore interpretazione, condiviso da Marya Imbro e Mikhail Senkov.
Interpretazioni femminili sotto i riflettori
Un ulteriore applauso raggiunge Manuela Martelli e Ana Marija Veselčić: le due attrici ricevono un riconoscimento per il coinvolgente lavoro svolto in God Will Not Help, lungometraggio diretto da Hana Jušić.
Miglior regia e menzioni particolari
Il Pardo alla regia sostenuto da Città e Regione di Locarno viene assegnato ad Abbas Fahdel per Tales of the Wounded Land. Una menzione speciale premia invece Dry Leaf di Alexandre Koberidze.
Sguardo sulle opere italiane
Le sorelle valentina e Nicole Bertani non conquistano la vetta con Le bambine, ma ottengono comunque una menzione d’onore da parte di una delle giurie giovanili, che riconosce la freschezza del loro racconto.












