
Il fascino del lusso tra cappuccini e croissant
Passeggiare in piazza della Signoria e fermarsi davanti alle vetrate di Gucci Giardino 25 significa trovarsi al crocevia tra tradizione fiorentina e visione contemporanea. Il marchio di alta moda trasforma la classica colazione italiana in un rituale curato fin nei dettagli, portando tra i tavolini all’aperto lo stesso senso di esclusività che anima le sue passerelle.
Design d’atmosfera: velluto, luci soffuse e un dehor protagonista
L’interno del locale sfoggia poltroncine di velluto dai colori decisi, pareti impreziosite da toni smeraldo e un’illuminazione calibrata per esaltare ogni dettaglio.All’esterno, il dehor domina la scena con arredi eleganti e vista privilegiata su Palazzo Vecchio e sulle facciate rinascimentali che circondano la piazza. Chi varca la soglia rimane spesso colpito anche dai servizi igienici: piastrelle verdi dal gusto contemporaneo, profumi delicati e una pulizia ineccepibile sottolineano la meticolosità dell’esperienza.
Un’esperienza dolce firmata gucci: cosa si assaggia
Alcuni appassionati della cucina toscana scelgono di ordinare una serie di lievitati classici ma presentati con un twist. Spiccano un croissant alla crema e uno all’albicocca, entrambi proposti a 6 euro, affiancati da un pain au chocolat da 5,50 euro. Non manca un cinnamon roll dal costo identico, mentre alla voce bevande compaiono un cappuccino caldo (6 euro) e un caffè latte freddo (8 euro). I cornetti, tagliati in tre parti e farciti con generosità, si prestano a fotografie che inondano i social; il pain au chocolat viene descritto come “burroso e ben equilibrato”, mentre il rotolo alla cannella convince meno per fragranza e sapore. Le tazze,marchiate gucci,custodiscono schiume candide e ben disegnate ma non rubano la scena ai dolci.
Il conto: 37 euro per due e il peso dell’esperienza
La ricevuta finale segna 37 euro, quindi 18,50 a persona. La cifra risulta superiore a quella di un bar di quartiere, ma rientra nella norma dei locali situati nel cuore dei centri storici italiani, dove al costo delle portate si sommano servizio, vista d’eccezione e, in questo caso, l’aura di un marchio iconico.
Oltre il caffè: il progetto gastronomico di Gucci in città
La presenza di Gucci Giardino 25 non è isolata. A pochi passi, sempre in piazza della Signoria, sorge la gucci Osteria guidata dallo chef pluristellato Massimo Bottura, tempio della cucina d’autore che ha già conquistato prestigiosi riconoscimenti. La strategia del brand appare chiara: ampliare l’universo del lusso includendo momenti gastronomici capaci di raccontare la stessa cura, la stessa creatività e lo stesso prestigio delle collezioni moda.
La tendenza globale dei fashion brand tra ristoranti e cocktail bar
Mentre Firenze accoglie il caffè griffato gucci, in altre capitali dello stile - da Milano a parigi – spuntano lounge firmate da maison come Louis Vuitton, Prada o Armani. Il cibo diventa un’estensione naturale del racconto di marca: non conosce stagioni, si fonde con le culture locali e invita a immergersi fisicamente in un universo estetico che, fino a qualche anno fa, era riservato soltanto alle boutique.
Un lusso quotidiano o un rituale da weekend?
Chi vive in città potrebbe scegliere questo indirizzo per un sabato di relax o per celebrare un momento speciale; i viaggiatori, invece, trovano nel Giardino 25 uno scenario perfetto per una foto ricordo che unisce architettura rinascimentale e design contemporaneo. In entrambi i casi, l’esperienza rimane un unicum: la colazione si trasforma in un piccolo evento dove ogni dettaglio, dal colore delle sedute alla disposizione della crema nel croissant, parla la lingua del lusso.












