
L’incanto di Ferragosto e il richiamo del mare
Il mezzogiorno di Ferragosto porta con sé quella luce intensa che avvolge coste, montagne e città. In questo momento dell’anno un piatto di spaghetti con le cozze riesce a evocare scogli assolati, acque cristalline e la pausa lenta delle vacanze.
Un pugno di ingredienti scelti
A casa, in barca o in un rifugio di alta quota bastano 500 g di pasta lunga, 1 kg di cozze lucidissime, olio extravergine d’oliva profumato, due spicchi d’aglio, un piccolo peperoncino, prezzemolo raccolto fresco e un pizzico di sale da dosare con prudenza. Con questa manciata di aromi nascono porzioni generose per quattro, forse sei persone affamate dopo un tuffo o una camminata.
Il rito della pulizia: un gesto semplice che fa la differenza
Le cozze, prima ancora di sfiorare la padella, si accarezzano sotto l’acqua corrente, si liberano del bisso e delle incrostazioni, quindi si scolano in uno scolapasta che ricorda la rete di un pescatore.
Dall’aglio dorato al canto delle valve che si aprono
In un tegame largo si scalda un filo generoso di olio. L’aglio, appena schiacciato, inizia a dorarsi insieme a qualche gambo di prezzemolo. Il profumo invade la cucina e invita a versare i frutti di mare. Il coperchio chiude la scena, il vapore fa il resto: bastano pochi attimi e le valve si spalancano liberando un liquido salmastro, limpido come mattina d’agosto sull’Adriatico. Chi ama una nota più complessa può sfumare con un sorso di vino bianco fresco di cantina.
Il segreto è nel liquido filtrato
Si spengono i fornelli, le cozze si lasciano intiepidire. Alcune restano intere per decorare, le altre si spogliano del guscio. Il fondo di cottura, filtrato attraverso un colino fine, diventa essenza pura di mare.
Cottura della pasta e mantecatura veloce
Nel frattempo l’acqua bollente, salata appena, accoglie gli spaghetti. Si scolano al dente dopo pochi minuti e si trasferiscono in una seconda padella in cui aglio fresco, peperoncino e un filo di olio creano un soffritto vivace. Il liquido delle cozze si versa a filo; la pasta finisce la cottura in questo brodo sapido,risottando e assorbendo ogni aroma.
L’ultimo tocco prima di andare in tavola
A fuoco spento si uniscono le cozze sgusciate, un’ulteriore pioggia di prezzemolo tritato e un giro d’olio a crudo. Una rapida mescolata ed ecco materializzarsi un piatto che racchiude l’estate italiana: leggero, rapido, irresistibile.
Perché tutti lo desiderano a metà agosto
In meno di mezz’ora la cucina profuma di Mediterraneo. La preparazione non appesantisce, mette d’accordo grandi e piccoli e ricorda che il gusto autentico nasce sempre da ingredienti vivi trattati con rispetto e semplicità.












