Sulle orme del tempo nel cuore dello Stelvio: nasce il sentiero geologico della Val Zebrù
Un percorso che racconta milioni di anni
nel silenzio selvaggio della Val Zebrù,all’interno del Parco Nazionale dello Stelvio,prende forma un tracciato che guida escursionisti e appassionati lungo sette affascinanti fermate nella storia della Terra. Martedì 29 luglio,presso il Rifugio Quinto Alpini,viene inaugurato il nuovo Sentiero Geologico della Val Zebrù,frutto della collaborazione con il corso di laurea in Scienze e Tecnologie Geologiche dell’Università di Milano-Bicocca,coordinato dal professor Giovanni Vezzoli.
Sette tappe tra fondovalle e passo Zebrù
Il cammino si snoda sul panoramico giro del confinale, collega il fondovalle al passo Zebrù e supera circa 1 160 metri di dislivello. Ogni stazione illustra un capitolo diverso dell’evoluzione alpina: antiche spiagge di un mare tropicale, impronte di glaciazioni che hanno modellato i versanti, testimonianze dei cambiamenti climatici odierni.
Scienza, escursionismo e consapevolezza ambientale
La passeggiata inaugurale, guidata dallo stesso Vezzoli, coinvolge decine di partecipanti in un’esperienza che unisce il piacere del trekking alla curiosità scientifica. «La Val Zebrù è un libro a cielo aperto», spiega il docente, ricordando quanto l’ambiente montano sia prezioso e vulnerabile.
Un valore aggiunto per la Val Zebrù
Interamente racchiusa nel territorio protetto dello Stelvio, la valle si estende per oltre 12 chilometri ed è attraversata dal torrente omonimo. Boschi di conifere, pascoli d’alta quota e pareti rocciose ospitano una biodiversità straordinaria. Il nuovo sentiero diventa così strumento di turismo responsabile, capace di arricchire i visitatori e, al contempo, di rafforzare la tutela di questi fragili ecosistemi.
Informazioni utili
Approfondimenti, dettagli tecnici e aggiornamenti sulle escursioni sono reperibili sul portale turistico ufficiale di Bormio.












