Difetto alla catena di distribuzione: richiamo per quasi 240 mila veicoli stellantis
Un intervento classificato come “MXL” interessa vetture e mezzi commerciali prodotti dal 2017 al 2023
Il codice “MXL” compare nelle comunicazioni interne di Stellantis e identifica una nuova campagna di richiamo destinata a 239 511 esemplari spinti dal motore 1.5 BlueHDi. Le unità finite sotto osservazione escono dalle linee di montaggio tra il 2 ottobre 2017 e il 31 gennaio 2023, e circolano in diversi paesi, con Germania in primo piano: qui l’autorità federale KBA ha già registrato 7 900 casi.
Catena di distribuzione larga 7 mm: perché si consuma in fretta
Gli ingegneri hanno individuato in una catena di appena 7 millimetri la causa del problema. In certe condizioni d’uso l’accumulo di residui di combustione nell’olio, sommato alle elevate pressioni di contatto, accelera l’usura. L’eventualità più temuta è la rottura improvvisa di quel componente,evento che può compromettere il motore e mettere a repentaglio la sicurezza di chi si trova a bordo.
Marchi coinvolti: peugeot, citroën, ds, fiat e opel
Sotto il grande cappello di Stellantis rientrano diversi brand. Il motore interessato è stato installato su modelli Peugeot, Citroën, DS, Fiat e Opel: la gamma include utilitarie, suv compatti e veicoli commerciali leggeri destinati alle consegne urbane.
Come si svolgono le riparazioni nei centri autorizzati
Il percorso di assistenza prevede innanzitutto un aggiornamento software che permette alla centralina di sorvegliare la catena. Viene poi sostituito il lubrificante con un olio più viscoso e additivato. Se l’ispezione evidenzia un’usura oltre i limiti, si procede al montaggio di una nuova catena da 8 millimetri, più robusta della precedente.
Costi azzerati e garanzia estesa fino a 10 anni o 240 000 km
Gli interventi sono gratuiti. Stellantis propone inoltre un’estensione di garanzia valida per 10 anni o 240 000 chilometri, misura già applicata in passato per altri inconvenienti tecnici. Il nuovo amministratore delegato, Antonio Filosa, conferma la volontà del gruppo di gestire la vicenda con «massima trasparenza» per consolidare la fiducia dei clienti e migliorare l’assistenza post-vendita.
