
nell’ultimo decennio Saqqara vive un fermento archeologico senza precedenti.La celebre necropoli, già rinomata per la piramide a gradoni, continua a regalare scoperte che fanno vibrare la comunità scientifica. Tra le sabbie a sud del Cairo, gli archeologi del Consiglio Supremo delle antichità Egizie hanno riportato alla luce un rotolo funerario lungo sedici metri, risalente a oltre duemila anni fa. Il manoscritto, straordinariamente integro, contiene capitoli completi del Libro dei Morti, raccolta di formule che secondo la fede faraonica illuminava il cammino del defunto verso l’eternità.
Il contesto funerario rivela la posizione sociale di Ahmose
Il papiro giaceva accanto alla mummia di Ahmose, custodita in un sarcofago rimasto sigillato fino all’apertura della camera. Amuleti finemente cesellati, statuette raffiguranti Anubi e Thot, oltre a un corredo disposto con rigorosa precisione rituale, disegnano il profilo di un personaggio di rango elevato. Gli studiosi, colpiti dall’eleganza dei geroglifici e dalla brillantezza dei pigmenti, ipotizzano che il proprietario fosse uno scriba o forse un sacerdote, custode dei segreti della parola sacra.
Incantesimi per l’eternità nelle pagine del Libro dei Morti
Le formule impresse sul rotolo includono passaggi cruciali come il giudizio dinanzi a Osiride, la traversata sulla barca solare e il rituale dell’apertura della bocca. La sequenza, rara per completezza, offre versioni poco documentate di alcuni incantesimi e diventa così un riferimento di grande valore per gli egittologi. La nitidezza delle immagini supera quella di molti esempi conservati in collezioni museali, aprendo la strada a nuovi studi sull’iconografia dell’epoca tarda.
Digitalizzazione e restauro, il futuro del rotolo
Poche ore dopo il ritrovamento, l’intero papiro è stato acquisito in alta risoluzione per garantirne una copia digitale dettagliata. Archeologi egiziani e specialisti internazionali lavorano fianco a fianco, registrando ogni tratto dell’inchiostro prima di procedere al delicato restauro fisico. Il programma prevede l’esposizione del documento al museo Egizio del Cairo, dove il pubblico potrà ammirare una testimonianza viva della spiritualità dell’Antico Egitto.












