
Sul tappeto rosso di piazza Grande con due panda di stoffa
Ieri sera il locarno Film Festival si è acceso quando Jackie Chan ha attraversato il red carpet stringendo due morbidi panda di peluche. Ai lati del percorso, una folla entusiasta chiedeva autografi, mentre i flash dei fotografi illuminavano la scena. Sotto il cielo serale della Svizzera italiana, l’attore ha dispensato sorrisi e saluti, prima di raggiungere il palco allestito nel cuore di Piazza Grande.
Celebrazione di un’arte che unisce combattimento e comicità
Sul palco, il direttore artistico Giona A. Nazzaro ha lodato la “geniale” capacità di Chan di fondere arti marziali con tempi comici perfetti, riconoscendo l’impatto che il suo stile ha avuto sul cinema mondiale. Il pubblico ha accompagnato con lunghi applausi la consegna del Pardo alla carriera, tributo che il festival riserva alle figure più influenti della settima arte.
Il racconto della sfida lanciata dal padre in cucina
Nel suo discorso, l’artista ha ricordato un momento decisivo della giovinezza. sedicenne, trascorreva le giornate nella cucina dell’ambasciata statunitense dove il padre, sessantenne, preparava una cena di gala.”Mio padre si voltò e mi chiese: ‘Figlio mio, io ho sessant’anni e posso ancora cucinare. Tu sarai capace di combattere quando ne avrai sessanta?’”. Quel quesito lo lasciò senza parole. Oggi, a settantun anni, Jackie afferma con orgoglio di poter ancora affrontare una scena d’azione.
Un invito universale all’amore e alla pace
Prima di congedarsi, l’icona del cinema ha rivolto un messaggio al mondo, auspicando “amore e pace” tra i popoli.In chiusura, si è girato verso la platea e, in italiano, ha esclamato: “Ti amo!”, inviando una sequenza di baci verso il mare di spettatori che gremiva la piazza.












