
Introduzione
Arriva l’estate, il termometro sale, le vie di Roma si trasformano in un forno e, all’improvviso, compaiono giramenti di testa, sudore freddo, vista annebbiata. in molti, ancora oggi, corrono a preparare il famoso bicchiere di acqua mescolata con zucchero, convinti che basti a rimettere in sesto l’organismo. Una farmacista della storica Farmacia Lucio Sestio, nel cuore del quartiere Tuscolano, chiarisce però che questo rimedio vale solo in circostanze ben definite.
Quando la glicemia scende sotto i minimi
Il miscuglio di acqua e saccarosio risulta davvero utile soltanto se il malessere deriva da un digiuno prolungato. Dopo molte ore senza cibo, la concentrazione di glucosio nel sangue precipita e i classici campanelli d’allarme – stanchezza, capogiri, senso di svenimento – si fanno sentire. In questa particolare situazione, ingerire rapidamente zucchero sciolto in acqua permette un assorbimento lampo e ristabilisce la quota glicemica, facendoti tornare operativo in pochi minuti.
Il caldo, le vene si dilatano e la pressione crolla
Ben diversa è la scena che si verifica dopo ore di esposizione alla calura, parecchio tempo in piedi o una lunga fila sotto il sole. Qui la vasodilatazione indotta dalle alte temperature provoca un abbassamento pressorio e lo zucchero non serve a nulla. anzi, introdurre ulteriori carboidrati può rallentare la digestione e accentuare la nausea.
Pizzico di sale nell’acqua: il trucco per la calura estiva
In caso di calo di pressione dovuto al caldo o a un’eccessiva sudorazione, la soluzione preferibile consiste nel bere acqua leggermente salata. Un minuscolo quantitativo di cloruro di sodio – davvero un pizzico - favorisce il recupero idrosalino, aiuta il corpo a trattenere i liquidi e rialza la pressione senza appesantire lo stomaco.Niente brodo, solo un lieve sapore salmastro utile a riequilibrare i livelli di sodio.
Giramenti di testa ripetuti? Serve la visita specialistica
Un episodio isolato può capitare a chiunque; se però i capogiri diventano frequenti, affidarsi a rimedi casalinghi è rischioso. La farmacista invita a prenotare un controllo con il medico di base o con lo specialista: potrebbero celarsi ipotensione cronica, disfunzioni metaboliche, squilibri ormonali oppure problemi neurologici. Occorrono esami del sangue, monitoraggio pressorio e un’accurata valutazione clinica; l’autodiagnosi improvvisata mette in pericolo la salute.
Due credenze popolari da accantonare
La convinzione sull’onnipotenza dell’acqua zuccherata è solo uno dei tanti miti sanitari duri a morire. Ancora oggi si sente dire che «il freddo causa l’influenza»; in realtà, sono i virus a provocare raffreddore e influenza, mentre le basse temperature spingono le persone a chiudersi in spazi ristretti, facilitando il contagio. Un’altra leggenda è la «regola dei cinque secondi»: cibo caduto a terra per meno di cinque secondi sarebbe immune dai batteri. La contaminazione, al contrario, è immediata; meglio non rischiare.












