
Introduzione tra acque limpide e cime innevate
Chi immagina il Trentino come terra esclusivamente di pareti rocciose e ghiacciai si sorprende quando scopre la quantità di specchi d’acqua presenti. oltre cinquecento tra laghi e laghetti punteggiano la provincia di Trento,più di trecento risultano potenzialmente balneabili. Molti si trovano oltre quota 1 500, altri abbracciano le valli più ampie; alcuni vantano spiagge attrezzate, altri richiedono un breve sentiero per raggiungere rive incontaminate.
I grandi specchi d’acqua in valle
Le valli più ampie ospitano bacini che ricordano il mare per dimensioni e servizi. Il tratto trentino del Lago di Garda, compreso tra Riva del Garda, Arco e Torbole, rappresenta un paradiso per l’outdoor: l’acqua scende gradualmente, resta tiepida in estate, e il vento pomeridiano crea le condizioni ideali per vela, kite e windsurf.
Spostandosi in Valsugana si incontra il Lago di Caldonazzo, la sorgente del Brenta. Le rive custodiscono quattro spiagge insignite della Bandiera blu; al tramonto il vento increspa la superficie, rendendo perfetto il momento per SUP, kayak o windsurf.È l’unico bacino della zona in cui lo sci nautico è consentito. Poco più in là, il Lago di Levico si nasconde tra pendii boscosi e ricorda un fiordo del Nord Europa: le sue acque rimangono tra le più calde del continente, qualità che fa la gioia delle famiglie in cerca di bagni lunghi e tranquilli. Nel Parco Naturale adamello Brenta brilla il Lago di molveno. Protetto dalle Dolomiti di Brenta e apprezzato per la purezza dell’acqua, è stato premiato come specchio d’acqua più bello e pulito d’Italia. Le ampie spiagge erbose accolgono chi desidera sdraiarsi al sole, mentre i sentieri partono direttamente dall’abitato verso la Paganella e i suoi percorsi in quota.
Le perle tra le montagne
appena ci si alza di quota, compaiono bacini di colore cangiante incorniciati da boschi di conifere. Il turchese del Lago di Ledro stupisce chi percorre l’ultimo tornante prima delle rive. Quattro spiagge attrezzate permettono tuffi, relax e sport a remi, mentre un piccolo museo ricorda le palafitte d’età preistorica ritrovate sul fondale.
Più defilato, il Lago d’Idro appartiene in gran parte alla provincia di Brescia, ma il lembo settentrionale in territorio trentino – zona Bondone – offre acqua certificata Bandiera Blu e un vento pomeridiano regolare, ideale per barche a vela leggere.
Sotto il massiccio della Paganella due conche ravvicinate custodiscono i Laghi di Lamar. un tempo uniti, oggi separati da un lembo di roccia, presentano una trasparenza sorprendente. Sentieri tra faggi e abeti collegano le due rive, dove è piacevole fermarsi per un bagno rigenerante.
Piccoli laghi alpini da scoprire
Fra i laghetti d’alta quota, il Lago di Tenno è considerato una gemma: si raggiunge soltanto a piedi percorrendo un breve tratto nel bosco e, una volta arrivati, ci si trova di fronte a un’acqua color smeraldo e a poche spiaggette di ciottoli. La mancanza di strade vicine garantisce silenzio e natura quasi intatta.
In Valle di Cembra, il Lago di Lases conquista bambini e ragazzi grazie al fondale che digrada dolcemente e ai prati freschi che fanno da solarium naturale.
Ai piedi del Monte Bondone emerge il Lago di Lagolo: d’inverno si trasforma in una pista di pattinaggio naturale,mentre d’estate regala bagni in un’acqua alimentata da sorgenti purissime. le rive sono circondate da prati e conifere, ambiente perfetto per un picnic ombreggiato.
Sull’altopiano di Piné due specchi d’acqua quasi gemelli – il Lago delle Piazze e il Lago di Serraia – invitano a passare la giornata tra pedalate in ciclabile, sport d’acqua senza motore e lunghi momenti di sole. Chi ama passeggiare trova sentieri pianeggianti ad anello che costeggiano entrambe le rive, con scorci che cambiano colore a ogni ora del giorno.












