
Perché il caffè macchia con tanta ostinazione
Il liquido scuro che ogni mattina profuma di torrefazione è ricco di cromogeni, pigmenti naturali che, assieme ai tannini, si legano alle superfici e colorano ciò che toccano. Questa combinazione fa sì che le gocce di caffè si fissino su plastica, tessuti e persino sui denti, creando aloni difficili da eliminare se non si interviene all’istante.
Quando la tazza si rovescia sul computer
Il primo impulso è prendere un panno bagnato,ma è proprio il gesto che bisogna evitare. Si stacca immediatamente la spina, si mantiene la calma e si osserva attentamente l’entità del danno.Una quantità ridotta di liquido richiede poche e semplici mosse, mentre un’infiltrazione profonda impone l’intervento di un professionista.
La fase di asciugatura iniziale
Si scollega la tastiera esterna o si spegne il portatile. Con un panno morbido, asciutto e pulito si tampona la parte superiore, senza scuotere né capovolgere il dispositivo. Ogni scossa potrebbe spingere il caffè verso circuiti interni ancora asciutti.
Pulizia di superficie con delicatezza
A questo punto si passa un velo di carta assorbente su ogni singolo tasto, premendo il minimo indispensabile. Per le fessure si utilizza un cotton fioc appena inumidito con poche gocce di alcol isopropilico, in modo da sciogliere zucchero o residui appiccicosi senza introdurre umidità. Il movimento resta lento, metodico e preciso.
Smontaggio solo se si è certi di ciò che si fa
alcuni modelli consentono di togliere i copritasti con facilità. In quel caso, le parti si estraggono, si puliscono separatamente e si lasciano su un panno asciutto finché ogni alone scompare. Se non si ha la certezza di rimontare tutto correttamente, si rinuncia e ci si rivolge a un tecnico.
L’importanza di un’asciugatura naturale
Completata la rimozione dei residui, la tastiera si sistema in un luogo ben aerato. Mai ricorrere a phon, stufe o altre fonti di calore diretto, perché la plastica potrebbe deformarsi e le componenti elettroniche rischierebbero danni permanenti. Solo il passare delle ore garantisce che l’umidità residua svanisca del tutto.
Quando serve l’esperto
Se la bevanda zuccherata ha oltrepassato i tasti e ha raggiunto il circuito, oppure se la tastiera interna non può essere smontata, l’unica scelta sensata è portare il dispositivo in un centro specializzato. Un intervento tempestivo riduce la possibilità che il caffè cristallizzi sui contatti compromettendo definitivamente il funzionamento della macchina.












