
Quando pioggia, temperature rigide e riscaldamento domestico si sommano, l’aria interna si carica di vapore acqueo e si deposita sulle superfici più fredde, soprattutto sui vetri. Questo fenomeno favorisce la comparsa di muffa, deteriora le pareti e può incidere sulla salute di chi abita l’abitazione.
Il sale come alleato contro la condensa
Nelle abitazioni di Inghilterra, Irlanda e di buona parte dell’Europa settentrionale, dove l’umidità è spesso elevata, si è diffusa una strategia semplice: disporre del sale grosso in recipienti collocati sui davanzali. il cristallo bianco possiede la capacità di assorbire naturalmente il vapore acqueo presente nell’aria, riducendo la quantità di goccioline che si formano sul vetro.
Come posizionare correttamente il sale
Un piccolo contenitore in vetro o in ceramica, riempito con sale da cucina, va posto sul bordo inferiore di ogni finestra particolarmente soggetta a condensa. Per finestre di grandi dimensioni può essere utile impiegare un secondo o terzo recipiente, così da aumentare la superficie di assorbimento.
Quanta quantità utilizzare in base alla finestra
Per un serramento di medie dimensioni,un bicchiere colmo di sale risulta generalmente sufficiente. Se la finestra è più ampia, occorre versare una dose maggiore, verificando ogni due o tre giorni lo stato del sale: quando diventa umido e compatto va sostituito, in modo da garantire un assorbimento costante.
Risparmio e semplicità del metodo
L’acquisto di un chilo di sale grosso ha un costo estremamente contenuto rispetto ai deumidificatori elettrici o a dispositivi chimici in commercio. Inoltre, molti dispongono già di una confezione in dispensa, rendendo l’intervento praticamente gratuito e immediatamente applicabile.












