
Il problema degli odori nelle scarpe da ginnastica
Capita soprattutto nei mesi caldi o nelle giornate di pioggia: le scarpe rimangono umide, il sudore ristagna e in breve si sprigiona un odore sgradevole che ricorda la muffa. Anche i trucchi più noti, come inserire fogli di giornale o bustine assorbenti, talvolta non bastano.
Perché il perossido di idrogeno funziona
Il cattivo odore nasce dai batteri che prosperano all’interno della tomaia. Per eliminarli occorre ucciderli, non mascherarli. Il perossido di idrogeno (H₂O₂), la stessa sostanza presente nella comune candeggina delicata, libera ossigeno attivo capace di distruggere le colonie batteriche.
Procedura passo dopo passo
Preparazione della miscela
Riempire una bacinella con acqua tiepida. Aggiungere una quantità di candeggina delicata sufficiente a dare all’acqua una leggera tonalità lattiginosa.
Immersione e tempi
Posizionare le scarpe capovolte, con la suola rivolta verso l’alto in modo che la tomaia resti completamente immersa. Lasciarle in ammollo per alcune ore; durante la notte l’azione ossidante è ancora più efficace.
Risciacquo e asciugatura
trascorso il tempo necessario, sciacquare con acqua fresca in abbondanza finché l’odore di candeggina sarà quasi impercettibile. Non usare saponi né inserire in lavatrice, nemmeno a 30 °C. Infine lasciare asciugare all’aria, preferibilmente all’aperto, in una giornata soleggiata e ben ventilata.
Alternative che non funzionano altrettanto bene
Bicarbonato, fondi di caffè o lettiera per gatti inseriti in un calzino possono attenuare l’umidità ma raramente sradicano i batteri. Il perossido, invece, li neutralizza in modo definitivo senza compromettere la struttura delle scarpe in materiale sintetico.
Piccoli accorgimenti futuri
Far asciugare le calzature dopo ogni uso, estrarre la soletta interna e sostituirla periodicamente, evitare l’esposizione prolungata a fonti di calore diretto. Così si riduce la necessità di ricorrere di nuovo al trattamento con candeggina.











