
Perché la gestazione impone maggiore cautela
Durante i mesi di attesa, l’organismo materno modifica le proprie difese per accogliere il feto e questa trasformazione rende più facile l’ingresso di agenti patogeni. Tra le minacce più insidiose si trova la toxoplasmosi, infezione parassitaria che può compromettere lo sviluppo del nascituro. Il micro-organismo si annida su frutta, ortaggi e in genere su tutto ciò che entra in contatto con terreno contaminato da feci feline. Per questo la fase di pulizia degli alimenti vegetali assume un ruolo centrale nell’alimentazione della futura mamma.
Il fraintendimento del bicarbonato
Molti affidano la propria sicurezza a un’immersione in acqua e bicarbonato, convinti che basti quella soluzione a eliminare ogni pericolo. La nutrizionista Martina Spinella ricorda invece che il semplice additivo non ha potere contro il parassita della toxoplasmosi. Lo confermano pareri scientifici di Ministero della Salute, Istituto Superiore di sanità ed EFSA, concordi nel considerare il bicarbonato inadeguato come strumento di disinfezione.
Il procedimento davvero efficace
L’unica pratica che garantisce una rimozione significativa del rischio consiste nello sfregamento energico sotto acqua fresca corrente. Occorre frizionare ogni parte del vegetale con le mani oppure con una piccola spazzola da cucina, insistendo sulle zone dove terra e detriti tendono a nascondersi, come le pieghe di lattuga, spinaci, erbe aromatiche e fragole. Quando possibile, la buccia andrebbe rimossa poiché su quella superficie potrebbero permanere residui microscopici. Immergere i prodotti in un contenitore e lasciarli a mollo non offre lo stesso risultato, perché l’azione meccanica continua è il fattore che stacca il parassita dalla superficie.
Prodotti pronti e false sicurezze
Le insalate già confezionate, spesso pubblicizzate come “pronte al consumo”, non esonerano dal passaggio sotto il rubinetto. Anche in quel caso occorre risciacquare con accuratezza e strofinare, sebbene il taglio e il confezionamento facciano pensare a un alimento privo di rischi. Rimedi casalinghi a base di aceto, limone o altre soluzioni naturali, se non accompagnati da un’azione meccanica vigorosa, risultano inefficaci al pari del bicarbonato.












