
Identità di uno Stato antico al centro della Penisola
Nel cuore della Penisola Italiana vive e prospera San Marino, minuscola Repubblica che conta appena poco più di 34.000 abitanti distribuiti su 61 km². Fondata oltre 1.700 anni fa,la rocca ha mantenuto la propria indipendenza con due capitani Reggenti eletti ogni sei mesi e un Consiglio Grande e generale di sessanta membri. Una struttura istituzionale che convive, e spesso si confronta, con il vicino colosso Italia, popolato da quasi 59 milioni di persone e organizzato con Presidente della Repubblica, Presidente del Consiglio, Camera e Senato.
Novità tecnologica nella patente
Tutto inizia quando il content creator Jacopo Semprini, sammarinese purosangue, subisce un furto di portafoglio a Rimini. Costretto a rifare i documenti, l’influencer mostra ai follower la nuovissima patente di San Marino. La tessera è completamente ridisegnata e ospita un microchip chiamato Mirage, elemento di sicurezza che rende la clonazione virtualmente impossibile.Il design rinnovato cattura subito l’attenzione del web, ma è soltanto la punta dell’iceberg.
Guida senza punti, ma con multe salate
A differenza di quanto avviene nella vicina Italia, la patente sammarinese non prevede un sistema a punti. Chi commette infrazioni non perde crediti, ma rischia direttamente sanzioni pecuniarie o sospensioni del titolo di guida. «Niente conteggio, si paga e basta», precisa Semprini nel suo video, sottolineando la linea dura adottata dalla sua Repubblica. Rifare la tessera, tra l’altro, costa soltanto 30 euro.
Neopatentati e cavalli vapore: nessun tetto di potenza
Il secondo elemento che sorprende riguarda i neopatentati. Non esiste alcuna limitazione di potenza: un diciottenne fresco di esame può mettersi al volante di una Ferrari, di una Jaguar o di qualunque altra auto ad alte prestazioni. Semprini scherza: «Avrei dovuto rinnovarla comunque per poter guidare moto di cilindrata superiore». La norma, decisamente permissiva, contrasta nettamente con quella italiana che impone restrizioni fino al terzo anno di patente.
Fisco leggero e burocrazia rapida
Le distanze tra i due Paesi diventano ancora più evidenti sul fronte economico. L’aliquota massima sui redditi a San Marino si ferma al 35%, quella sulle imprese al 17%, e l’imposta indiretta sostituisce l’IVA con una monofase, sempre al 17%. Nulla a che vedere con l’IRPEF italiana che raggiunge il 43%, l’IRES al 24%, l’IRAP e l’IVA ordinaria al 22%. Anche aprire un’azienda è più semplice nella Repubblica sul Titano: meno scartoffie, tempi brevi, maggiore elasticità normativa.
Una cultura simile,ma con accenti unici
Pur condividendo la stessa lingua dell’Italia,la comunità sammarinese coltiva tradizioni proprie. Dalle celebrazioni dei Capitani Reggenti alle rievocazioni medievali tra le mura del Monte Titano, ogni ricorrenza rinsalda l’identità del territorio collinare privo di sbocchi al mare. la scelta secolare di restare neutrale ha plasmato usanze, abitudini e persino il mercato immobiliare, come racconta lo stesso semprini in un altro video dedicato al costo delle abitazioni nella piccola Repubblica.











