
Un evento speciale riporta in sala un capolavoro intramontabile
dal 18 al 24 settembre lo schermo si accenderà di nuovo con La tomba delle lucciole, proposto in edizione italiana doppiata e, per chi lo preferisce, nella versione originale con sottotitoli. L’opera che Isao Takahata diresse nel 1988 per studio Ghibli torna in un momento particolarmente carico di significato: l’ottantesimo anniversario del primo attacco nucleare della storia sull’isola di Honshu, nella città di Hiroshima,avvenuto il 6 agosto 1945.
Un racconto di guerra, infanzia e memoria
Ispirato al romanzo semi-autobiografico di Nosaka Akiyuki, il film segue le vicende di Seita e Setsuko, due fratelli che cercano di sopravvivere tra le rovine di un Giappone spezzato dai bombardamenti della Seconda guerra mondiale. La tenerezza dei loro gesti quotidiani contrasta con la desolazione che li circonda, facendo emergere con forza il dramma dell’infanzia strappata alla normalità.
Il valore culturale di un film considerato imprescindibile
da oltre trent’anni La tomba delle lucciole viene riconosciuto come una delle espressioni più struggenti dell’animazione nipponica: un’opera che affronta con delicatezza temi universali come la perdita, la resilienza e il dovere di conservare la memoria collettiva. Il ritorno al cinema offre l’occasione di riscoprire la potenza visiva e narrativa di un film che continua a commuovere spettatori di ogni generazione.












